Variazioni per pianoforte e orchestra su "Là ci darem la mano" (Chopin)

composizione di Fryderyk Chopin

Le variazioni per pianoforte e orchestra su "Là ci darem la mano" in Si bemolle maggiore op. 2 di Fryderyk Chopin sono state composte nel 1827 su un tema dal Don Giovanni di Mozart.

Variazioni per pianoforte e orchestra su "Là ci darem la mano"
Variazioni in Si bemolle maggiore op. 2
CompositoreFryderyk Chopin
TonalitàSi bemolle maggiore
Tipo di composizionevariazione
Numero d'operaOp. 2
Epoca di composizione1827
Prima esecuzioneVienna, 11 agosto 1829
PubblicazioneHaslinger, Vienna, 1830
M. Schlesinger, Parigi, 1833
Wessel, Londra, 1833
DedicaTytus Woyciechowski
Durata media18 min.
Organicovedi sezione

Lo stesso Chopin suonò le Variazioni in due concerti, l'11 e il 18 agosto 1829, a Vienna in prima esecuzione. Il successo fu grande, sia di pubblico sia di critica;[1] ed è a proposito di questa composizione che Robert Schumann, allora ventunenne e critico dell'Allgemeine musikalische Zeitung di Lipsia, pronunciò il suo celebre giudizio: "Giù il cappello, signori, un genio!... Un'opera 2! Chopin, non ho mai udito questo nome, ad ogni modo è un genio"[2]

Il brano è composto da un'introduzione, cinque variazioni e un finale. L'orchestra interviene, quasi come un ritornello, tra una variazione e l'altra.

OrganicoModifica

Pianoforte solista. Orchestra composta da due flauti, due oboi, due clarinetti, due fagotti, due corni, timpani, archi.

NoteModifica

  1. ^ Gastone Belotti, Chopin, Torino, EDT, 1984
  2. ^ Robert Schumann, Eine Opus 2, in Allgemeine Musikalische Zeitung, XXXIII, Lipsia, 7 dicembre 1831, n. 49

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