Versuta

frazione di Casarsa della Delizia

Versuta o Versutta[1][2](Versute in friulano standard, Versuta in friulano occidentale[3]) è una località del comune di Casarsa della Delizia, in provincia di Pordenone, 3 km a sud-est del capoluogo.

Versutta
frazione
Versutta – Veduta
Versutta – Veduta
La chiesetta di S. Antonio Abate
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Pordenone
Comune Casarsa della Delizia
Territorio
Coordinate45°57′N 12°51′E / 45.95°N 12.85°E45.95; 12.85 (Versutta)
Abitanti
Altre informazioni
Cod. postale33072
Prefisso0434
Fuso orarioUTC+1
Patronosant'Antonio Abate
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Versutta
Versutta

Il nome "Versuta" deriva dalla presenza del rio Versa, piccolo corso d'acqua che attraversa il borgo.

Monumento artistico di pregio qui edificato è la chiesa di Sant'Antonio abate, risalente al XIII secolo, che contiene al suo interno cicli di affreschi del XIV e della prima metà del XV secolo.

Versuta è nota perché durante la Seconda guerra mondiale il poeta Pier Paolo Pasolini vi sfollò con la madre, mentre il centro abitato di Casarsa veniva semidistrutto dai bombardamenti.
All'inizio del 1945 viene fondata a Versuta l'Academiuta di lenga furlana, per la valorizzazione della lingua e della cultura friulana, di cui faceva parte lo stesso Pasolini.

Il 13 gennaio si tiene a Versuta la festa di Sant'Antonio abate.

Curiosità modifica

Nel borgo di Versuta si trova una fontana, cantata dal poeta Pasolini nella parlata locale (una varietà del friulano occidentale): Fontana di aga dal me paîs, a no è aga pì fres-cia che tal me paîs, fontana di rùstic amòur ("Fontana di acqua del mio paese, non v'è acqua più fresca che nel mio paese, fontana di rustico amore")

Note modifica

  1. ^ La chiesa di Sant’Antonio Abate in località Versutta, su albumdicasarsa.it. URL consultato il 16 gennaio 2022.
  2. ^ CASARSA DELLA DELIZIA (Pn), loc. Versuta. Chiesetta di Sant’Antonio Abate, su archeocartafvg.it. URL consultato il 16 gennaio 2022.
  3. ^ Denominazioni toponimiche ufficiali in lingua friulana (Allegato al DPReg 016/2014) (PDF), su arlef.it, p. 24(22). URL consultato il 16 gennaio 2022.

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