Vincenzo Valente
Vincenzo Maria Francesco Emanuele Valente[1] (Corigliano Calabro, 21 febbraio 1855 – Napoli, 6 settembre 1921) è stato un compositore e paroliere italiano.
Biografia
modificaÈ stato un famoso compositore di canzoni napoletane. Allievo di Salvatore Pappalardo[2] ed esponente importante della Scuola ciandelliana.
Le sue prime composizioni, scritte quando era ancora fanciullo, sono due messe, rispettivamente a due e a quattro voci. Ma la svolta artistica avviene allorché, a quindici anni, si cimenta con i testi napoletani. Acquista vasta popolarità, infatti, con la canzone Ntuniella, pubblicata nel 1870. Nonostante il successo ottenuto con questo genere leggero, non abbandona la sua musica "di formazione"[2].
Iniziando successivamente una collaborazione con Giambattista de Curtis, suo allievo [3], per il quale musicò il brano A pacchianella. Valente dedica a Matilde Serao la sua Comm’ ‘a vuot.
Compose una decina di operette, tra le quali I granatieri del 1888 e fu l'autore dei testi per l'attore di macchiette, Nicola Maldacea, ma la sua attività principale consisté nel comporre numerose canzoni napoletane; una delle più famose fu Tiempe belle del 1916.
Prese parte alla cosiddetta Società dello Scorfano, sodalizio artistico che sottolineava ironicamente la bruttezza dei suoi aderenti e che contava nelle sue file, tra gli altri, anche il poeta Ferdinando Russo.
Operette famose
modifica- I granatieri (Teatro Gerbino di Torino, autunno 1889)
- Pasquita
- Signorina Capriccio
- L'usignolo
- Vertigini d'amore
Canzoni famose
modifica- 'A capa femmena
- Peppì, Comme te voglio amà
- 'E cerase
- Canzona amirosa
- I' Pazziava
- 'A galleria nova
- 'A bizzuchella
- Canzona cafona
- Cammisa affatata
- 'O campanello
- 'A sirena
- Montevergine
- Notte sul mare
- 'O scuitato
- 'A cammisa
- Manella mia
- L'ammore 'n campagna,
- Tarantella e lariulà
- 'O napulitano a Londra
- Tiempe belle
- Jou-jou
- Bambola
- Uocchie Mariuole (Musica Valente e Testo di Francesco Paolo Leone)
- Matalè (versi di S. Di Giacomo) 1895 (ed. Ricordi)
- Luna curtese
Note
modificaBibliografia
modifica- Enrica Donisi, Enrico Caruso e la Scuola violoncellistica, Napoli, Guida, 2022.
- Enrica Donisi, La Scuola violoncellistica di Gaetano Ciandelli, Lucca, LIM, 2016, ISBN 9788870968620.
- Luigi De Bartolo - Liliana Misurelli, I suoni dell'anima. Vincenzo Valente interprete del sentimento popolare napoletano, MIT, Cosenza, 2005
- Luigi De Bartolo - Liliana Misurelli, Un ragazzo prodigio - dalla Calabria a Napoli. Aurora, Corigliano Calabro, 2007
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vincenzo Valente
Collegamenti esterni
modifica- VALENTE, Vincenzo, in Enciclopedia Italiana, I Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1938.
- Opere di Vincenzo Valente, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Vincenzo Valente, su Open Library, Internet Archive.
- Vincenzo Valente, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C.
- (EN) Spartiti o libretti di Vincenzo Valente, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Vincenzo Valente, su Discogs, Zink Media.
- Archivio sonoro della canzone napoletana RAI, su radio.rai.it (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2011).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 10031814 · ISNI (EN) 0000 0001 0869 4041 · SBN LO1V209274 · Europeana agent/base/20883 · LCCN (EN) n97068238 · GND (DE) 115556907 · BNE (ES) XX4824714 (data) · BNF (FR) cb138141174 (data) |
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