Il voto cumulativo è, in un'elezione democratica, la possibilità da parte dell'elettore di indicare un numero di suffragi pari a quello dei seggi posti in palio. Il votante può anche concentrare le proprie preferenze su un numero più ridotto di candidati[1]. Elaborato nei paesi anglosassoni nella prima metà del XIX secolo, trova applicazione in Lussemburgo (Camera dei Deputati) e in Svizzera (Consiglio nazionale)[2].

  1. ^ Lara Trucco
  2. ^ pagina 12 (PDF), su giappichelli.eu. URL consultato il 17 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).

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