WR 134 è una stella di Wolf-Rayet variabile appartenente alla costellazione del Cigno, distante circa 5700 al dal Sole[2]. Essendo di magnitudine 8,08[1] non è visibile a occhio nudo, ma per la sua osservazione è sufficiente un binocolo. La stella è circondata da una debole nebulosa prodotta dall'intenso vento stellare emesso dall'astro.

WR134
WR 134
ClassificazioneStella di Wolf-Rayet
Classe spettraleWN6[1]
Distanza dal Sole5700 anni luce[2]
CostellazioneCigno
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta20h 10m 14,19s[1]
Declinazione36° 10′ 35,06″[1]
Lat. galattica+01,5466°[1]
Long. galattica73,4468°[1]
Dati fisici
Raggio medio5,29[3] R
Massa
Temperatura
superficiale
Luminosità
400.000[3] L
Indice di colore (B-V)0,00[1]
Dati osservativi
Magnitudine app.8,08[1]
Magnitudine ass.−5,07[3]
Moto proprioAR: −4,66 mas/anno
Dec: −8,59 mas/anno[1]
Nomenclature alternative
HD 191765, HIP 99377, SAO 69541

Si tratta di una stella intrinsecamente molto luminosa (400.000 volte più luminosa del Sole[3]). Tale luminosità non è dovuta tanto alla sua superficie radiante, in quanto la stella ha un raggio di 5,29 R[3], ma alla sua altissima temperatura superficiale di 63.100 K[3], tipica delle stelle di Wolf-Rayet. Come le stelle della sua classe WR 134 perde massa a ritmi molto elevati (4 ×10−5 M ogni anno[2]) tramite venti stellari molto veloci (1820 Km/s[2]). Nata come una stella di classe spettrale O, la stella ha perduto una consistente frazione della sua massa iniziale, che è ora ridotta a 19 M[3].

La causa della variabilità di tale stella non è ancora stata stabilita con precisione. È stata classificata come variabile a eclisse di tipo Algol e ha ricevuto la designazione V1769 Cygni[4]; tuttavia le variazioni sono irregolari e il periodo varia da ore a giorni. Morel et al. (1999) individuano un periodo di 2,25 ± 0,05 giorni nelle variazioni delle linee spettrali, benché esso non abbia un corrispettivo chiaro nelle rilevazioni fotometriche. Gli studiosi argomentano che, più che alla presenza di un compagno compatto (una stella di neutroni o un buco nero), le variazioni devono essere imputate a una non omogenea emissione di vento stellare da parte della stella e, pertanto, alla rotazione dell'astro su se stesso[5].

Rustamov & Cherepashchuk (2012) suggeriscono un periodo di 1,887 giorni nelle variazioni spettroscopiche e delle variazioni irregolari di 0,1 magnitudini con periodi di minuti o giorni nella luminosità della stella. Avanzano l'ipotesi che le variazioni spettroscopiche siano dovute alla presenza di una compagna di piccola massa, di classe spettrale M o K[6].

WR 134 emette raggi X sia molli che duri, ma la loro origine non ha trovato ancora una spiegazione plausibile. La radiazione di raggi X sembra essere troppo massiccia per derivare da una stella singola. In particolare, gli shock che occorrono nell'intenso e veloce vento stellare non dovrebbero essere sufficienti a produrre la radiazione osservata. D'altra parte, se fosse presente una compagna massiccia come un buco nero o una stella di neutroni, l'accelerazione che essa causerebbe nel vento stellare dovrebbe produrre maggiori quantità di raggi X rispetto a quelli osservati[2].

  1. ^ a b c d e f g h i HD 191765 -- Wolf-Rayet Star, su SIMBAD, Centre de données astronomiques de Strasbourg. URL consultato il 19 gennaio 2015.
  2. ^ a b c d e S. Skinner et al., X-ray Emission from Nitrogen-Type Wolf-Rayet Stars, in The Astronomical Journal, vol. 139, n. 3, 2010, pp. 825-838, DOI:10.1088/0004-6256/139/3/825. URL consultato il 19 gennaio 2015.
  3. ^ a b c d e f g h i W.-R. Hamann, G. Gräfener, A. Liermann,, The Galactic WN stars. Spectral analyses with line-blanketed model atmospheres versus stellar evolution models with and without rotation, in Astronomy and Astrophysics, vol. 457, n. 3, 2006, pp. 1015-1031, DOI:10.1051/0004-6361:20065052. URL consultato il 19 gennaio 2015.
  4. ^ B.V. Kukarkin et al., General Catalogue of Variable Stars : The Third Edition Containing Information on 20437 Variable Stars Discovered and Designated Till 1968, Mosca, Sternberg State Astronomical Institute of the Moscow State University, 1970.
  5. ^ T. Morel et al., A 2.3 Day Periodic Variability in the Apparently Single Wolf-Rayet Star WR 134: Collapsed Companion or Rotational Modulation?, in The Astrophysical Journal, vol. 518, n. 1, 1999, pp. 428-441, DOI:10.1086/307250. URL consultato il 20 gennaio 2015.
  6. ^ D. N. Rustamov, A. M. Cherepashchuk, Spectral and photometric studies of the Wolf-Rayet star WR 134 = HD 191765, in Astronomy Reports, vol. 56, n. 10, 2012, pp. 761-774, DOI:10.1134/S1063772912100058. URL consultato il 22 gennaio 2015.

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