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Le bibliografie sono copyrighted? NAVIGAZIONE


La bibliografia contenuta in questa voce (che costituisce praticamente l'intero contenuto della voce) e' copiata da un libro cartaceo (Emanuela Marinelli, La Sindone - Un'immagine "impossibile", San Paolo, Milano 1996). Dubito pero' che si debba mettere in cancellazione per copyviol.

Il dubbio e': una bibliografia ha le caratteristiche di creativita' e originalita' necessarie perche' sia tutelata dal diritto d'autore?

Io credo di no. Una bibliografia e' semplicemente una collezione di informazioni che, tra l'altro, non si potrebbero riscrivere praticamente in nessun altro modo. Certamente non contiene nulla di originale (eccetto il caso, molto ipotetico, che uno si inventi dei libri che non esistono???) e non credo che il semplice atto di selezionare cosa citare e cosa no (tenendo pure conto che, magari, uno non cita un libro semplicemente perche' non lo conosce!) si possa qualificare come "creativo". Di conseguenza, secondo me, una bibliografia non puo' essere soggetta a copyright.

Ho ragione o torto? Grazie. --Gerardo 12:04, 24 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Il mio dubbio, rispetto a quanto affermi, è che una bibliografia così approfondita possa essere tutelata dal diritto d'autore per il lavoro di ricerca che c'è alla base della sua stesura. E quindi il suo estensore potrebbe avere il diritto di invocarne la paternità. Meglio se mi sbaglio. Kal - El 13:47, 24 ago 2007 (CEST)[rispondi]

il problema è che senso ha una biografia del genere se non è servita per la stesura della voce, a mio avviso il troppo stroppia e se a una bibliografia per l'utente qualunque metto troppa roba sarà più disorientato che aiutato. PersOnLine 14:03, 24 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Sono d'accordo con te, ma non mi pare fosse quella la questione sollevata. Kal - El 14:12, 24 ago 2007 (CEST)[rispondi]
Se la bibliografia è presente così, pari pari, sulla versione cartacea, è da modificare, imo. Non dimentichiamo che fr.wikiquote è stata distrutta per aver copiato sequenze di citazioni intere. Le citazioni non sono sotto copyright, ma a quanto pare se guardando una pagina uno può dire: "guardate che quelle citazioni le avevo scritte proprio io in quella maniera" allora c'è copyviol. Così per la bibliografia. Si citino alcuni libri, si integri, si faccia qualcosa insomma. E' più difficile dare criterio di originalità in questi casi, ma meglio tutelare wikipedia, contattare chi ha compilato quella bibliografia e cancellare tutto (fatemi un fischio che lo si fa). --Amon(☎ telefono-casa...) 15:05, 24 ago 2007 (CEST)[rispondi]
morale: rimescolate i libri, togliene qualcuno ed aggiungetene un paio. --Hal8999 15:13, 24 ago 2007 (CEST) cos'e' quista cosa di fr.wikiquote?[rispondi]
L'articolo su Wikizine e m:Wikiquote FR/Closure of French Wikiquote Jalo 15:52, 24 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Sono il creatore della pagina, spostata a piè pari per dare stabilità alla voce principale che stava eccedeva troppo in lunghezza facilitandone la lettura come stabilito dalla convenzione di wikipedia sulla lunghezza delle pagine, ispirato da quanto fatto dagli estensori della voce su Genova. Premetto di non aver copiato nulla intenzionalmente se non riportando la bibliografia pari pari così com'era inserendola in un "cassetto"; ritengo a mio modesto parere però un po assurdo parlare di copyright per quanto concerne la bibliografia in quanto chiunque di noi eseguendo una semplice ricerca tramite il Servizio Bibliotecario Nazionale può giungere ai medesimi risultati, va altresì qui ricordato che scopo principale di qualsiasi bibliografia è quello di rendere disponibile ai lettori un elenco di testi sui quali verificare la/e tesi esposta/e dall'autore/i del testo, ritengo questa una discussione molto interessante di cui seguirò gli sviluppi! Buona wikipedia a tutti ;) Nicola Romani 16:28, 24 ago 2007 (CEST)[rispondi]

my2c: credo che le bibliografie possano essere assimilabili alle banche di dati "che per la scelta o la disposizione del materiale costituiscono una creazione intellettuale dell'autore" (art. 1 della legge sul diritto d'autore), "intese come raccolte di opere, dati o altri elementi indipendenti sistematicamente o metodicamente disposti ed individualmente accessibili mediante mezzi elettronici o in altro modo" (art. 2). Imho devono essere rimosse, anche perché "l'autore di un banca di dati ha il diritto esclusivo di eseguire o autorizzare (...) la traduzione, l'adattamento, una diversa disposizione e ogni altra modifica" (art. 64-quinquies): quindi non possiamo neanche "rimescolare i libri, toglierne qualcuno ed aggiungerne un paio". Tutto questo molto imho e facendo una valutazione un po' arzigogolata, ma col copyviol è meglio non rischiare --Formica rufa 23:23, 24 ago 2007 (CEST)[rispondi]
Concordo.
Per di più tale bibliografia è strutturata in sezioni, ecc. Tutte cose che richiedono una scelta, quindi una creazione dell'auotore, un'opera d'ingegno quindi.
Mentre non è copyviol copiare il titolo del libro, assieme al nome dell'auotore, l'indicazione dell'editore, l'anno di pubblicazione, ecc. (se i dati sono quelli ...) --ChemicalBit - scrivimi 22:33, 25 ago 2007 (CEST)[rispondi]

IMO se una bibliografia e' complessa (commenti ai libri nel caso di piu' edizioni, suddivisione in molte sezzioni, ecc...) potrebbe al limite (ma proprio tirandola tanto) avere dell'originalita', ma deve e' solo un insieme di testi che sono sempre quelli indipendentemente da chi li ricerca, che sono citati in massimo 2/3 modi possibili e spesso semplicemente ordinati in modo alfabetico, divisi solo a grandi linee, non ci vedo nulla di originale. --Yoggysot 23:53, 26 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Faccio notare a tutti che i testi dei libri ivi riportati sono ordinati si in sezioni ma in ordine alfabetico! impossibile mettere sotto copyright anche l'ordine alfabetico, titolo, autori e casa editrice ci sono delle convenzioni date anche dagli usi e dalle consuetudini, che la legge italiana riconosce, oltre ad essere uno standard quello di dividere la bibliografia in base alla tipologia di pubblicazione, se passassero le idee sopra esposte allora gli autori dei libri potrebbero citare gli autori di bibliografie per aver copiato il titolo della propria opera ed inserita in un altro testo prodotto per fini di lucro, (Vedasi articolo 6 della citata legge riportata dalla SIAE) semplicemente assurdo!!! P.S. Altro fatto che non si può tralasciare è che nella succitata normativa, NON e ripeto NON SI FA IN ALCUN CASO RIFERIMENTO ALLA/E Bibliografie (che e lo ripeto, servono a verificare le fonti sulla quale si è basata la propria tesi!) trattasi dunque di Vacatio legis indi per cui, in mancanza della espressione Bibliografia/bibliografie, la tesi banca dati non regge (anche perchè afferisce a "SEZIONE VII Banche dati") la cui sezione fornisce parla esclusivamente di essa, e non a "bibliografia". Poi per quanto riguarda la libera riproduzione si leggano attentamente gli articoli 65 e 66 della stessa. Nicola Romani 13:58, 29 ago 2007 (CEST)[rispondi]