Wikipedia:Forward to Libraries
| Forward to Libraries sito web | |
|---|---|
 | |
| URL | toollabs:/ftl/cgi-bin/ftl |
| Registrazione | nessuna |
| Commerciale | No |
| Proprietario | Wikimedia Foundation |
| Creato da | Comunità di Wikimedia |
| Lancio | 15 maggio 2013 |
Forward to Libraries (FTL) è un servizio, creato da John Mark Ockerbloom, che permette di ritrovare i libri relativi ad una data voce di Wikipedia[1]. Il servizio collega il soggetto della voce al catalogo della biblioteca di chi effettua la ricerca attraverso l'utilizzo di cookies e può essere indirizzato verso qualsiasi OPAC. Forward to Libraries funziona su Wikimedia Labs[2] in conformità con la informativa sulla privacy di Wikimedia Foundation.
Utilizzo modifica
Il lettore che, leggendo una voce su Wikipedia, segue un link FTL, viene diretto in una pagina su Wikimedia Labs[2] che consente la ricerca in automatico di materiale bibliografico sull'argomento della voce nei cataloghi di varie biblioteche. Cliccando uno di quei link potrà selezionare una biblioteca in particolare.
Nella pagina di destinazione raggiunta con FTL il lettore può scegliere una biblioteca a piacere selezionando il link imposta la tua biblioteca preferita per ricerche future. Tale impostazione avviene attraverso un cookie nel browser che, dal successivo utilizzo di FTL, consentirà il collegamento diretto alla pagina di ricerca della biblioteca prescelta, con l'elenco di materiale bibliografico sull'argomento della voce.
Con FTL è possibile anche effettuare ricerche per autore: se la voce è dedicata ad esempio ad uno scrittore, come Jorge Luis Borges, sarà possibile ricercare sia documenti di cui lo scrittore è il soggetto, sia documenti di cui lo scrittore ha la responsabilità intellettuale.
Oltre a trovare materiale nella biblioteca prescelta dal lettore, il servizio è in grado di fornire libri sull'argomento liberamente consultabili online attraverso l'Online Books Page[3], elenco di oltre 30.000 libri elettronici disponibili su Internet curato da John Mark Ockerbloom ed ospitato sul sito della biblioteca dell'Università della Pennsylvania.
Aggiungere biblioteche modifica
L'aggiunta di biblioteche al database avviene sistematicamente. È possibile richiedere l'aggiunta di biblioteche specifiche attraverso un apposito modulo di richiesta.[4]
Descrizione modifica
Il software è stato sviluppato da John Mark Ockerbloom, esperto di biblioteche digitali presso l'Università della Pennsylvania. In origine il servizio era attivo attraverso i server dell'Università della Pennsylvania, ma nel mese di maggio 2013 Ockerbloom modificò il software in modo da farlo funzionare su Wikimedia Labs[2], rilasciato tramite licenza libera in base ai termini[5] di Wikimedia Labs.[6]
Software modifica
Forward to Libraries utilizza gli OPAC di più biblioteche per trovare materiale bibliografico relativo ad un determinato argomento. Per stabilire il soggetto della voce, il software ricava il codice VIAF (Virtual International Authority File) da OCLC (Online Computer Library Center), il vocabolario controllato dall'elenco dei descrittori della Library of Congress, i metadati dall'Online Books Page[3] e dall'analisi del database di Wikipedia.
Quando il software non è in grado di riconoscere l'argomento della voce attraverso i metodi descritti effettua una ricerca attraverso il titolo della voce stessa.
Templates modifica
Il servizio si basa su alcuni template:
Appunti modifica
Note modifica
- ^ La prima presentazione del progetto in questo articolo del 4 marzo 2013 John Mark Ockerbloom, From Wikipedia to our libraries, su Everybody's libraries. URL consultato il 15 novembre 2014.
- ^ a b c (EN) Wikimedia Labs.
- ^ a b (EN) Online Books Page.
- ^ (EN) modulo di richiesta in inglese.
- ^ (EN) Terms of use.
- ^ Una descrizione completa, in inglese, del template si trova su en.wikipedia.org.
- ^ (EN) https://github.com/JohnMarkOckerbloom/ftl.
Voci correlate modifica
Collegamenti esterni modifica
- (EN) Cory Doctorow, Wikipedia and libraries: a match made in heaven, su boingboing.net, Boing Boing, 5 marzo 2013. URL consultato il 5 aprile 2014.