Wikipedia:Wikilove

Abbreviazioni
WP:LOVE
WP:♥

Wikilove è un termine coniato sulla mailing list internazionale di Wikipedia e si riferisce a un generale spirito di collegialità e mutua comprensione. Siccome persone di prospettive e idee radicalmente differenti possono trovarsi a lavorare intorno al progetto Wikipedia – fondamentalisti religiosi e umanisti laici, conservatori e progressisti – è necessario non farsi prendere la mano e mantenere pacati i toni delle discussioni, perché siamo tutti qui per un'unica ragione:

amiamo accumulare, ordinare, strutturare e rendere liberamente disponibili le conoscenze che abbiamo al fine di creare un'enciclopedia senza precedenti.

Wikipedia non è l'ennesimo forum di discussione: è un progetto per descrivere e raccogliere ciò che sappiamo.

Fate Wikilove, non fate la guerra!
Fate Wikilove, non fate la guerra!


è un avvertimento! :-)
è un avvertimento! :-)

Se teniamo ben in mente questo obiettivo comune, questo amore per la conoscenza, se ci concentriamo per raggiungere un punto di vista neutrale anche quando ciò risulta difficile, se proviamo veramente a comprendere ciò che "gli altri" hanno da dire, allora possiamo raggiungere lo stato di "Wikilove". Se non riusciremo a raggiungere il "Wikilove" ne soffrirà solo questa enciclopedia nel suo insieme. Continue discussioni senza scopo allontanano nuovi possibili autori, voci faziose allontanano i lettori ed entrambe le cose possono danneggiare, nel lungo termine, la nostra reputazione e la nostra attendibilità.

Non c'è una formula segreta per raggiungere il Wikilove, ma ci sono alcuni suggerimenti chiave:


Immagine floreale per il wikilove Buon lavoro ma, soprattutto, buon divertimento!

Il Wikilove fuori da Wikipedia modifica

Sulla rivista Focus appare il termine "Wikilove" come una nuova parola della lingua italiana. In particolare viene descritto il suo significato però come un pulsante a forma di cuore per apprezzare un articolo di Wikipedia (cosa che avviene nella wikipedia in lingua inglese).[1]

  1. ^ Wikipedia ti amo, su Focus.it. URL consultato il 22 novembre 2020.

Pagine correlate modifica