Yama-uba (山姥?), yamamba o yamanba sono i termini con cui si indica una yōkai del folklore giapponese[1].

Yama-uba ha le sembianze di una mostruosa strega, con lunghi capelli spettinati e un kimono sporco e stracciato[2], che si nutre di carne umana[3]. In una storia si narra di una madre incinta che, sulla strada per il suo villaggio, si trovò costretta a dare alla luce il figlio in una vecchia capanna sulle montagne, assistita da un'anziana donna del luogo che soltanto dopo scoprirà essere Yama-uba, la quale divorerà il piccolo appena nato. Secondo un'altra leggenda, la vecchia strega sarà colei che crescerà l'orfano Kintarō, eroe guerriero del folklore giapponese[4]. Secondo altre leggende yama-uba viene descritta come una futakuchi-onna, ovvero una donna con una bocca sulla nuca nascosta dai capelli[5], oppure come una donna maledetta che ha come unica debolezza un fiore segreto che contiene la sua anima[6].

Yama-uba è la protagonista di un'opera teatrale dal titolo "Yama-uba, la dama delle montagne".

Note modifica

  1. ^ Dani Cavallaro, The Fairy Tale and Anime: Traditional Themes, Images and Symbols at Play on Screen, 2011, McFarland, p. 132.
  2. ^ Lafcadio Hearn, Glimpses of Unfamiliar Japan, 1894, Houghton, Mifflin & Company, p. 267
  3. ^ Michael Ashkenazi, Handbook of Japanese mythology, 2003, ABC-CLIO, p. 294
  4. ^ Yei Theodora Ozaki, The Japanese fairy book, 1903, Archibald Constable & Co, pp. 67-70
  5. ^ Haruo Shirane, Early Modern Japanese Literature: An Anthology, 1600-1900, 2004, Columbia University Press, p. 558
  6. ^ Patricia Monaghan, Encyclopedia of goddesses and heroines, 2010, ABC-CLIO, p. 238

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