Yog-Sothoth

Divinità Esterna (personaggio immaginario creato dallo scrittore H.P. Lovecraft)

Yog-Sothoth (Il Guardiano della Soglia, La Chiave e la Porta, La Guida, Il Tutto-in-Uno e L'Uno-in-Tutto, L'Altrove) è una divinità presente nel Ciclo di Cthulhu e nelle Storie Oniriche di H. P. Lovecraft.

Yog-Sothoth

Il suo nome appare per la prima volta nel romanzo Il caso di Charles Dexter Ward (scritto nel 1927, ma pubblicato solo nel 1941).

Mito modifica

«L'immaginazione richiamava la sconvolgente forma dell'eccelso Yog-Sothoth — solo un cumulo di sfere iridescenti, tuttavia stupenda nella sua maligna allusività.»

Yog-Sothoth è uno degli Dei Esterni, e, nonostante sia considerato contiguo ad ogni tempo e ad ogni spazio, è tuttavia esiliato dall'universo in cui abitiamo. La sua natura cosmica è suggerita da questo passaggio del racconto Attraverso le porte della chiave d'argento (1934) di Lovecraft ed E. Hoffmann Price:

«Era un Tutto-in-Uno e un Uno-in-Tutto di illimitato essere e sé — non solamente un essere di uno Spazio-Tempo, ma connesso all'essenza ultima ed animante dell'intera ed illimitata curva dell'esistenza — la curva finale e completa che non ha confini e che si estende allo stesso modo verso sognatori e matematici. Era forse quello che certi culti segreti della terra avevano sussurrato come YOG-SOTHOTH, e che era stata una divinità sotto altri nomi; ciò che i crostacei di Yuggoth adorano come l'Altrove, e che i cervelli eterei delle galassie a spirale conoscono attraverso un Simbolo intraducibile...»

Il saggio In Rerum Supernatura nel gioco di ruolo Il richiamo di Cthulhu teorizza che il nome Yog-Sothoth possa essere una grezza traduzione della frase araba "Yaji Ash-Shuthath", che significa "Non c'è pace alle porte".[1]

Viene definito come l'unico essere più saggio dell'onnisciente Yibb-Tstll di Brian Lumley.

I Grandi Antichi modifica

«Yog-Sothoth conosce la porta. Yog-Sothoth è la porta. Yog-Sothoth è la chiave e il guardiano della porta. Passato, presente e futuro coesistono in Yog-Sothoth. Egli sa dove gli Antichi irruppero in tempi remoti, e dove irromperanno un’altra volta. Egli sa dove Essi hanno calcato i tempi della Terra e dove ancora li calcheranno, e perché nessuno può contemplarLi mentre camminano…»

Yog-Sothoth è parzialmente collegato ai misteriosi Grandi Antichi citati ne L'orrore di Dunwich (1929), ma la loro natura, il loro numero e la loro connessione a Yog-Sothoth è sconosciuta. Nonostante questo, probabilmente sono suoi alleati, dato che Wilbur Whateley, il figlio semiumano di Yog-Sothoth, prova ad evocarli per poter controllare il lato divino del fratello gemello, in modo da farlo riprodurre.[2]

Nel racconto Il caso di Charles Dexter Ward, il suo nome fa parte di un incantesimo in grado di resuscitare i morti. Per questo la Chiesa ne volle la distruzione. Le preghiere non devono essere divulgate pubblicamente.

Avatar di Yog-Sothoth modifica

Aforgomon modifica

Aforgomon è un oscuro avatar di Yog-Sothoth inventato da Clark Ashton Smith. Viene adorato da molte culture passate, presenti e future come Dio del Tempo a causa della sua abilità della manipolazione spazio-temporale. Poco è risaputo del suo aspetto, in quanto si rivela solamente a coloro che lo hanno adorato. Ciò che si sa è che viene accompagnato da una luce accecante. È il nemico mortale di Xexanoth.

Il Guardiano della Soglia modifica

Il Guardiano della Soglia è il nome dato a Yog-Sothoth nel racconto omonimo di Lovecraft e August Derleth. Nella storia l'aspetto di Yog-Sothoth viene descritto da Alijah Billington come

«...grandi sfere di luce ammassate all'entrata, e non solo queste, ma la rottura dei globi più vicini, e la carne protoplasmatica che ne fluiva fuori per unirsi e formare quel soprannaturale orrore abominevole dello spazio esterno, quella stirpe dell'oscurità del tempo primitivo, quel tentacolare mostro amorfo che era il guardiano della soglia, la cui maschera era un agglomerato di bubboni luminescenti, il nocivo Yog-Sothoth, che trasuda come brodo primordiale nel caos nucleare al di là degli avamposti più remoti dello spazio e del tempo!»

'Umr at-Tawil modifica

'Umr at-Tawil ("Il Più Antico e il Prolungato della Vita"), scritto anche Tawil At-U'mr o Tawil-at'Umr, è descritto come un avatar di Yog-Sothoth nel racconto Attraverso le Porte della Chiave d'Argento di Lovecraft ed E. Hoffman Price. Nella storia presiede sulle sale senza tempo oltre le Porte della Chiave d'Argento e sugli strani e quasi-onnipotenti Antichi che vi risiedono. Viene descritto come l'ombra di un uomo incappucciato completamente nero.

Influenza modifica

Nella trilogia Illuminatus! di Robert Anton Wilson e Robert Shea, Yog-Sothoth viene descritto come un'entità extradimensionale, i cui attributi differiscono enormemente da quelli dei Miti di Cthulhu. Adorato come un dio da alcune incarnazioni degli Illuminati, è conosciuto come il Divoratore delle Anime per la sua abitudine di nutrirsi di sacrifici umani. È incorporeo e invisibile, ma può possedere degli umani e può essere imprigionato in forme pentagonali; per diversi decenni è stato imprigionato nel Pentagono dagli Illuminati e nutrito con vittime di incidenti stradali.

Nell'opera Non fermarmi![autore?] appare Yog-Sothoth, evocato da padre Nicola e dai suoi seguaci allo scopo di aprire un varco per proiettarsi nell'oltreverso.

Compare nel finale del racconto in stile lovecraftiano di Stephen King Jerusalem's Lot contenuto nella raccolta A volte ritornano. Sempre di King, il nome dell'entità compare scritto in un graffito nel romanzo Cose preziose.

Viene citato nell'albo n. 5 di Martin Mystère, La casa ai confini del mondo, dove il protagonista visita un luogo "fuori dal tempo e dallo spazio" dove è presente il simbolo[3] della divinità.

Note modifica

  1. ^ Sandy Petersen e Lynn Willis, In Rerum Supernatura, in Call of Cthulhu, 5ª ed., Oakland, CA, Chaosium, 1992, pp. 189–192, ISBN 0-933635-86-9.
  2. ^ H. P. Lovecraft, L'orrore di Dunwich, 1ª ed., 1929.
  3. ^ (ES) Robert Turner, Fragmentos del Necronomicon, su bibliotecapleyades.net. URL consultato il 13 maggio 2023.

Bibliografia modifica

  • Daniel Harms, Yog-Sothoth, in The Encyclopedia Cthulhiana, 2nd ed., Oakland, CA, Chaosium, 1998, pp. 345–7, ISBN 1-56882-119-0.
  • Anthony B. Pearsall, Yog-Sothoth, in The Lovecraft Lexicon, 1st ed., Tempe, AZ, New Falcon, 2005, pp. 438–40, ISBN 1-56184-129-3.
  • Sandy Petersen, Lynn Willis, William Hamblin, In Rerum Supernatura, in Call of Cthulhu, 5th ed., Oakland, CA, Chaosium, 1992, pp. 189–92, ISBN 0-933635-86-9.

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