E-Prix di Città del Messico 2020

Bandiera del Messico E-Prix di Città del Messico 2020
Gara 4 di 11 del
Campionato 2019-2020
Data 15 febbraio 2020
Nome ufficiale 2020 CBMM Niobium Mexico City E-Prix
Luogo Autodromo Hermanos Rodríguez
Percorso 2,606 km / 1,619 US mi
Circuito permanente
Clima Soleggiato
Risultati
Distanza 36 giri
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Germania André Lotterer Bandiera del Regno Unito Alexander Sims
TAG Heuer Porsche in 1:07.922 BMW i Andretti Motorsport in 1:10.520
(nel giro 31 di 36)
Podio
1. Bandiera della Nuova Zelanda Mitch Evans
Panasonic Jaguar Racing
2. Bandiera del Portogallo António Félix da Costa
DS Techeetah
3. Bandiera della Svizzera Sébastien Buemi
Nissan e.dams
Cronologia
Campionato 2019-2020
E-Prix precedente
E-Prix di Santiago 2020
E-Prix successivo
E-Prix di Marrakech 2020
E-Prix di Città del Messico
Edizione precedente
E-Prix di Città del Messico 2019
Edizione successiva
E-Prix di Città del Messico 2022

L'E-Prix di Città del Messico 2020 (ufficialmente 2020 CBMM Niobium Mexico City E-Prix) è stato il quarto appuntamento del Campionato di Formula E 2019-2020, che si è tenuto all'Autodromo Hermanos Rodríguez il 15 febbraio 2020.

La gara è stata vinta da Mitch Evans, seguito da António Félix da Costa, in seconda posizione, e da Sébastien Buemi, in terza posizione. La Pole Position è stata ottenuta da André Lotterer.

Prima della gara modifica

Tracciato modifica

Il tracciato del circuito è stato modificato come quello della gara precedente, aggiungendo una nuova sezione composta da 5 curve dopo la curva 2 ed eliminando le chicane, rendendo più facile l'entrata nello stadio Foro Sol.[1]

Mahindra Racing modifica

Prima dell'inizio del weekend di gara, la Mahindra Racing ha sostituito il cambio nelle vetture di Jérôme d'Ambrosio e di Pascal Wehrlein, violando gli articoli 28.4 e 28.5 del regolamento. Gli stewarts hanno deciso di penalizzare entrambi di 40 posizioni, visto che la griglia è formata da solo 24 vetture, D'Ambrosio durante la gara ha ricevuto uno Stop and Go di 10 secondi, mentre Wehrlein ha ricevuto solamente un Drive Throw per essersi qualificato in quarta posizione, compensando le 16 posizioni rimaste.[2]

Prove libere modifica

Pos. No. Pilota Squadra Tempo
Prove libere 1
1 48   Edoardo Mortara ROKiT Venturi Racing 1:09.273
2 94   Pascal Wehrlein Mahindra Racing 1:09.620
3 64   Jérôme d'Ambrosio Mahindra Racing 1:10.087
Prove libere 2
1 2   Sam Bird Envision Virgin Racing 1:07.672
2 13   António Félix da Costa DS Techeetah 1:07.791
3 20   Mitch Evans Panasonic Jaguar Racing 1:08.025

Qualifiche modifica

Gruppi qualifiche[3]
Gruppo 1   VAN (1)   SIM (2)   BIR (3)   GUE (4)   DIG (5)   ROW (6)
Gruppo 2   DAC (7)   EVA (8)   LOT (9)   MOR (10)   DEV (11)   WEH (12)
Gruppo 3   FRI (13)   CAL (14)   ABT (15)   JEV (16)   MAS (17)   DAM (18)
Gruppo 4   HAR (19)   TUR (20)   BUE (21)   MUL (22)   JAN (23)   QMA (24)
Pos. No. Pilota Squadra Qualifica Superpole Griglia
1 36   André Lotterer TAG Heuer Porsche 1:08.346 1:07.922 1
2 20   Mitch Evans Panasonic Jaguar Racing 1:08.174 1:07.985 2
3 94   Pascal Wehrlein Mahindra Racing 1:08.362 1:08.200 24[Quali 1][4]
4 17   Nyck de Vries Mercedes-Benz EQ 1:08.294 1:08.214 3
5 23   Sébastien Buemi Nissan e.dams 1:08.363 1:08.364 4
6 2   Sam Bird Envision Virgin Racing 1:08.394 1:08.444 5
7 4   Robin Frijns Envision Virgin Racing 1:08.435 6
8 7   Nico Müller GEOX Dragon 1:08.479 7
9 25   Jean-Éric Vergne DS Techeetah 1:08.496 8
10 13   António Félix da Costa DS Techeetah 1:08.540 9
11 5   Stoffel Vandoorne Mercedes-Benz EQ 1:08.636 10
12 48   Edoardo Mortara ROKiT Venturi Racing 1:08.661 11
13 22   Oliver Rowland Nissan e.dams 1:08.726 12
14 64   Jérôme d'Ambrosio Mahindra Racing 1:08.788 23[Quali 1][4]
15 6   Brendon Hartley GEOX Dragon 1:08.878 13
16 18   Neel Jani TAG Heuer Porsche 1:08.880 14
17 11   Lucas Di Grassi Audi Sport ABT Schaeffler 1:08.998 15
18 28   Maximilian Günther BMW i Andretti Motorsport 1:09.098 16
19 51   James Calado Panasonic Jaguar Racing 1:09.331 17
20 27   Alexander Sims BMW i Andretti Motorsport 1:09.376 18
21 19   Felipe Massa ROKiT Venturi Racing 1:09.450 19
22 33   Ma Qinghua NIO 333 1:10.176 20
Limite 110%
23 3   Oliver Turvey NIO 333 2:10.061 21
24 66   Daniel Abt Audi Sport ABT Schaeffler Nessun tempo[Quali 2] 22
Fonte:[5]

Note modifica

  1. ^ a b Entrambe le auto Mahindra sono state retrocesse a fondo griglia a causa di una penalità per aver sostituito il cambio.
  2. ^ Daniel Abt non ha preso parte alla sessione a causa delle riparazioni sulla vettura dopo l'incidente durante le Prove libere 1.

Gara modifica

 
Il podio: da sinistra António Félix da Costa, Mitch Evans e Sébastien Buemi.
Pos. No. Pilota Squadra Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 20   Mitch Evans Panasonic Jaguar Racing 36 46:42.093 2 25 + 1[Gara 1]
2 13   António Félix da Costa DS Techeetah 36 +4.271 9 18
3 23   Sébastien Buemi Nissan e.dams 36 +6.181 4 15
4 25   Jean-Éric Vergne DS Techeetah 36 +14.331 8 12
5 27   Alexander Sims BMW i Andretti Motorsport 36 +19.244 18 10 + 1[Gara 2]
6 11   Lucas Di Grassi Audi Sport ABT Schaeffler 36 +28.346 15 8
7 22   Oliver Rowland Nissan e.dams 36 +29.750 12 6
8 48   Edoardo Mortara ROKiT Venturi Racing 36 +30.204 11 4
9 94   Pascal Wehrlein Mahindra Racing 36 +31.132 24 2
10 64   Jérôme d'Ambrosio Mahindra Racing 36 +32.818 23 1
11 28   Maximilian Günther BMW i Andretti Motorsport 36 +35.512 16
12 6   Brendon Hartley GEOX Dragon 36 +36.399 13
13 3   Oliver Turvey NIO 333 36 +50.888 21
14 18   Neel Jani TAG Heuer Porsche 36 +1:04.891 14
NC 5   Stoffel Vandoorne Mercedes-Benz EQ 35 Incidente 10
Rit 2   Sam Bird Envision Virgin Racing 31 Incidente 5
Rit 66   Daniel Abt Audi Sport ABT Schaeffler 30 Handling 22
Rit 33   Ma Qinghua NIO 333 25 Incidente 20
Rit 17   Nyck de Vries Mercedes-Benz EQ 18 Freni 3
Rit 36   André Lotterer TAG Heuer Porsche 11 Collisione 1 3[Gara 3]
Rit 19   Felipe Massa ROKiT Venturi Racing 6 Incidente 19
Rit 7   Nico Müller GEOX Dragon 2 Incidente 7
SQ 51   James Calado Panasonic Jaguar Racing 36 Eccesso di energia[Gara 4][6] 17
SQ 4   Robin Frijns Envision Virgin Racing 36 Eccesso di energia[Gara 5][6] 6
Fonte:[7]

Note modifica

  1. ^ Un punto addizionale per il giro veloce nei gruppi di qualifica.
  2. ^ Un punto addizionale per il giro veloce.
  3. ^ Tre punti addizionali per la Pole Position.
  4. ^ James Calado è stato squalificato per aver utilizzato 247kW su un massimo di 200kW.
  5. ^ Robin Frijns è stato squalificato per aver utilizzato 235kW nei giri 30 e 31 su un massimo di 200kW.

Classifica modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Mexico City Track Extended; Chicanes Removed, su e-racing365.com, 28 gennaio 2020. URL consultato il 16 febbraio 2020.
  2. ^ (EN) Mahindra face 40-place grid penalties for d’Ambrosio and Wehrlein in Mexico, su motorsportweek.com, 14 febbraio 2020.
  3. ^ Formula E | I gruppi per le qualifiche del Messico E-Prix, su f1ingenerale.com. URL consultato il 15 febbraio 2020.
  4. ^ a b In Messico Lotterer firma la prima pole per la Porsche, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 16 febbraio 2020.
    «[...] Mahindra, penalizzati per aver sostituito il cambio»
  5. ^ (EN) Doc 56 - Final Starting Grid RACE (PDF), su fe-noticeboard.s3.amazonaws.com. URL consultato il 16 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2020).
  6. ^ a b L'ordine di arrivo dell'ePrix di Città del Messico 2020 - FE Risultati - Formula E - Motorsport, su FormulaPassion.it, 16 febbraio 2020. URL consultato il 16 febbraio 2020.
    «[...] Squalificati James Calado (nono al traguardo) per avere usato più energia del consentito, e Robin Frijns (12°) per avere superato la potenza massima ai giri 25, 26, 30, 31.»
  7. ^ (EN) Doc 73 - Final Classification Race (PDF), su fe-noticeboard.s3.amazonaws.com. URL consultato il 16 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2020).
  8. ^ (EN) Doc 74 - Final Drivers Championship standing (PDF), su fe-noticeboard.s3.amazonaws.com. URL consultato il 16 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2020).
  9. ^ (EN) Doc 75 - Final Teams Championship standing (PDF), su fe-noticeboard.s3.amazonaws.com. URL consultato il 16 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2020).

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