Introduzione

Le Marche sono una regione dell'Italia centrale di 1 560 785 abitanti con capoluogo Ancona. Confinano con l'Emilia-Romagna (provincia di Rimini), la Repubblica di San Marino, la Toscana (provincia di Arezzo), l'Umbria (provincia di Perugia), l'Abruzzo (provincia di Teramo), il Lazio (provincia di Rieti) e il Mar Adriatico.

Le Marche si collocano sul versante del medio Adriatico e occupano circa 9365,86 km² di territorio italiano che si estende tra il fiume Conca a nord e il Tronto a sud; a ovest la regione è limitata dall'Appennino. Essa presenta una forma caratteristica di pentagono irregolare e si sviluppa perlopiù longitudinalmente da nord-ovest a sud-est. Le Marche sono una delle regioni più collinari d'Italia: le colline comprendono il 69% del territorio (6462,90 km²). Il 31% (2902,96 km²) è invece montuoso. Le pianure, non rilevabili percentualmente, sono limitate ad una stretta fascia costiera e alla parte delle valli più vicine alla foce dei fiumi.


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Vetrina marchigiana
Ritratto ottocentesco di Giovanni Battista Pergolesi, che riporta un'immagine apollinea ed idealizzata del compositore.

Giovanni Battista Pergolesi (Jesi, 4 gennaio 1710 - Pozzuoli, 16 marzo 1736) fu uno dei più importanti compositori di opere buffe e musica sacra in epoca barocca, oltre che un valente violinista ed organista.

Giovanni Battista Draghi (o Drago) nasce a Jesi in provincia d'Ancona nel 1710. Lo pseudonimo Pergolesi deriva dal nonno Francesco, un artigiano originario della cittadina di Pergola (PU) e trasferitosi nel 1635 nella città natale di Giovanni Battista. Col tempo il soprannome Pergolesi divenne di uso comune per designare la sua famiglia.

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Lo sapevi che...

L'Ager Gallicus era il territorio sottratto da Roma ai Galli Senoni agli inizi del III secolo a.C. dopo la battaglia di Sentino (295 a.C.) ed entrato a far parte del demanio romano.

Questo territorio corrisponde all'attuale parte della regione Marche a nord del fiume Esino.

I romani per controllare l'ager dedussero sulla costa le colonie romane di Sena Gallica (Senigallia, sorta attorno al 284 a.C. con la formula della colonia civium Romanorum), Ariminum (Rimini), Pisaurum (Pesaro) e Fanum Fortunae (Fano). Nel 232 a.C. la lex Flaminia de agro Gallico et Piceno viritim dividundo ("Legge Flaminia sul territorio gallico e piceno da dividersi individualmente") organizzò l'amministrazione dell'entroterra, creando una rete di praefecturae che dalla metà del I secolo a.C. assunsero la dignità di municipia, tra le quali si ricordano Aesis (Jesi), Suasa, Ostra, Forum Sempronii (Fossombrone).

La costruzione della via Flaminia nel 220 a.C., che attraversava l'ager lungo la valle del Mataurus (Metauro), influenzò gli equilibri di questo territorio che si trovava così collegato all'urbe da questa importante via consolare.
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Marchigiano del giorno
Raffaello Sanzio, autoritratto

Raffaello Sanzio (Urbino, 27 o 28 marzo 1483 - Roma, 6 aprile 1520) è stato un celebre pittore ed architetto italiano.


Il cognome Sanzio deriva dalla latinizzazione di quello italiano, Santi, in Santius (anche quando firmava usando il solo nome di battesimo l'artista si serviva della forma latina "Raphael"). Suo padre, Giovanni Santi, era, alla corte di Urbino (ambiente di cultura cosmopolita), un pittore modesto ma stimato.

Nel 1491 morì la madre Màgia ed il padre si risposò, ma morì il 1º agosto 1494. Rimasto orfano a soli undici anni, Raffaello venne affidato allo zio Bartolomeo, sacerdote. A quell'epoca aveva già mostrato il suo talento dal momento che Giorgio Vasari, suo contemporaneo, racconta che da bambino era stato "di grande aiuto al padre nelle numerose opere che Giovanni eseguiva nello stato di Urbino".
Purtroppo non si sa nulla di preciso su come Raffaello lo abbia aiutato nell'attività di pittore e, mancando qualsiasi documentazione su questa parte di vita, resta sconosciuta la fase della sua formazione.

Evidente, però, è che ad Urbino entrò in contatto con le opere di autori del calibro di Paolo Uccello, Luca Signorelli e Melozzo da Forlì.

L'influenza più evidente sulle sue prime opere è quella di Pietro Vannucci, il Perugino, uno dei più grandi pittori dell'epoca che lavorò soprattutto a Perugia ed a Firenze.
Secondo Vasari, notizia non provata da documenti, Raffaello cominciò l'apprendistato presso il Perugino molto giovane, il padre lo accompagnava ad Urbino presso lo studio del pittore.
Mentre più probabilmente i rapporti tra il Perugino e Raffaello siano iniziati solo quanto Raffaello era già un artista affermato.

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Stemma della provincia di Ancona
Stemma della provincia di Ancona

La Provincia di Ancona confina a nord-ovest con la Provincia di Pesaro e Urbino, a nord-est e a est con il Mar Adriatico, a sud con la Provincia di Macerata e a ovest con l'Umbria (Provincia di Perugia). - I comuni


Stemma della provincia di Ascoli Piceno
Stemma della provincia di Ascoli Piceno

La Provincia di Ascoli Piceno confina a N e NW con la Provincia di Macerata, a E con il Mar Adriatico, a S con l'Abruzzo (Provincia di Teramo) e con il Lazio (Provincia di Rieti), e a SW con l'Umbria (Provincia di Perugia). - I comuni


Stemma della Provincia di Fermo
Stemma della Provincia di Fermo

La Provincia di Fermo è la quinta provincia della regione Marche, istituita con legge 11 giugno 2004, n. 147 (legge), pubblicata nella Gazzetta ufficiale n. 138 del 15 giugno 2004. È divenuta operativa con le prime elezioni del 2009. - I comuni


Stemma della provincia di Macerata
Stemma della provincia di Macerata

La Provincia di Macerata confina a N con la Provincia di Ancona, a E con il Mar Adriatico, a S con la Provincia di Fermo, a SW con la Provincia di Ascoli Piceno e a W con l'Umbria (Provincia di Perugia). - I comuni


Stemma della provincia di Pesaro e Urbino
Stemma della provincia di Pesaro e Urbino

La Provincia di Pesaro e Urbino è una delle province storiche italiane. Prima della nascita dello Stato Italiano, ha avuto diverse denominazioni, partendo dal Ducato dei Montefeltro. - I comuni

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