Ugo di Vermandois

arcivescovo franco
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Ugo di Vermandois (920Meaux, 962) è stato un arcivescovo franco.

Ugo di Vermandois
arcivescovo della Chiesa cattolica
Incarichi ricopertiArcivescovo di Reims
 
Nato920
Nominato arcivescovo925
Consacrato arcivescovo940
Deceduto962 a Meaux
 

Fu reggente della diocesi di Reims dal 925 al 932, quando venne rimosso da tale carica dal re dei Franchi occidentali, Rodolfo e da Ugo il Grande. Poi fu arcivescovo di Reims dal 940 al 946 e successivamente scomunicato, nel 948.

Origine modifica

Era figlio maschio ultimogenito del conte di Vermandois, di Meaux, di Soissons e di Madrie[1] e di Vexin, signore di Peronne, Senlis e San Quintino e futuro conte di Troyes, Erberto II (880943) (discendente del re d'Italia, Bernardo, nipote di Carlo Magno) e di Adele (ca. 895- ca. 931), l'unica figlia del marchese di Neustria e futuro re di Francia, Roberto I, e di Adele del Maine, come è indicato nelle Europäische Stammtafeln.[2], vol II, cap. 10 (non consultate). La Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, citandoli nell'anno 920, conferma la parentela tra Erberto II e Roberto I.[3]

Biografia modifica

Secondo gli Annales Remenses Ugo, nel 925, alla morte di colui che presiedeva l'arcidiocesi di Reims, Seulfo, fu eletto vescovo quando aveva 5 anni[4], il che lo rese uno dei più giovani vescovi di sempre. Nel contempo fu nominato Abate dell'Abbazia di Saint Remi di Reims. Suo padre Erberto II che, per favorire il neoeletto re dei Franchi occidentali, Rodolfo, in contrapposizione al titolare, il carolingio, Carlo il Semplice, con un tranello (raccontato nei dettagli da Rodolfo il Glabro[5]) era riuscito a catturare ed imprigionare Carlo il Semplice, concordò con re Rodolfo che Ugo amministrasse temporaneamente, la diocesi di Reims[6]. L'amministrazione temporanea della diocesi fu accettata e confermata anche dal papa Giovanni X[6].

Nel 932, il re Rodolfo, con un imponente esercito, cinse d'assedio Reims e, con l'approvazione sia del clero che dei laici che erano assediati o che erano prigionieri, fece eleggere arcivescovo Artaldo, un monaco dell'abbazia di Saint-Remi[7].
Quindi dopo tre settimane, dopo che la città si era arresa, Artaldo fu consacrato vescovo e arcivescovo e governò la diocesi in pace per 8 anni[7].

Dopo aver rotto col nuovo re dei Franchi occidentali, Luigi IV, suo padre, Erberto II e Ugo il Grande, nel 940, attaccarono, assediarono e occuparono Reims, dove, sempre secondo gli Annales Remenses, con l'aiuto di Guglielmo Lungaspada, cacciarono Artaldo e il diacono Ugo finalmente poté essere consacrato arcivescovo di Reims[7]. Anche il cronista Flodoardo riporta l'avvenimento dicendo che Ugo fu consacrato dal vescovo Widone di Sossons[8].
Il re Luigi IV, l'anno dopo, fu obbligato ad approvare la nomina ad arcivescovo di Reims di Ugo, in quanto era stato assediato in Laon, dalle truppe di Erberto II ed Ugo[9]. Inoltre Luigi nominò Ugo arcicancelliere[6].

Sempre secondo gli Annales Remenses, nel 946 quando Luigi IV riuscì a riconquistare Reims,[6] Ugo fu costretto a lasciare la diocesi di Reims e Artaldo poté rientrare a Reims.[7]

Flodoardo poi dice che nel sinodo di Ingelheim, tenuto nel 948, papa Agapito II riconobbe che Ugo aveva sostituito Artaldo illegittimamente e un messaggero del papa fu inviato ad avvisare della cosa sia i regnanti che gli interessati Ugo e Artaldo.[10]
Mentre Widone si prostrò davanti al legato papale e ad Agapito chiedendo perdono, Ugo, non riconoscendo le decisioni del sinodo, rifiutò di presentarsi davanti al legato pontificio[11]. Conseguentemente Ugo, sempre in quell'anno, venne scomunicato.[11]

Artaldo morì, nell'ottobre 961.[12]
I fratelli di Ugo chiesero al nuovo re dei Franchi occidentali, Lotario IV, di restituirgli la sede arcivescovile, ma Lotario, nel 962, organizzò un sinodo di vescovi per decidere l'elezione dell'arcivescovo di Reims,[13] che portò all'elezione di Olderico,[14] approvata da papa Giovanni XII. Anche gli Annales Remenses ricordano la morte di Artaldo e l'elezione di Olderico.[15]

Ugo morì nel 962 di ritorno da un pellegrinaggio a Santiago di Compostela,[6] secondo lo storico francese, Christian Settipani.[16]

Discendenza modifica

Di Ugo non si conosce l'esistenza di una eventuale moglie né si hanno notizie di discendenti.[17][18]

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Pipino I di Vermandois Bernardo d'Italia  
 
Cunegonda  
Erberto I di Vermandois  
 
 
 
Erberto II di Vermandois  
 
 
 
Liutgarda di Morvois  
 
 
 
Ugo di Vermandois  
Roberto il Forte Roberto III di Hesbaye  
 
Wiltrude di Orléans  
Roberto I di Francia  
Adelaide d'Alsazia Ugo di Tours  
 
Ava/Bava  
Adele di Neustria  
 
 
 
Adele del Maine  
 
 
 
 

Note modifica

  1. ^ La contea di Madrie, tra il VI ed il X, secolo occupava un territorio corrispondente all'attuale Nord-Est del dipartimento dell'Eure
  2. ^ Le Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.
  3. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontiums, anno 920, pag. 756 Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive.
  4. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XIII, Annales Remenses, anno 926, pag. 81 Archiviato il 23 ottobre 2017 in Internet Archive.
  5. ^ (LA) Rodulfus Glaber Cluniacensis: Historiarum Sui Temporis Libri Quinque: liber I, I De Divina Quaternitate, pagg. 616 e 617
  6. ^ a b c d e (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Arcivescovi di Reims-HUGUES
  7. ^ a b c d (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XIII, Annales Remenses, anno 932, Pag 82
  8. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus III, Flodoardi Annales, anno 940, pag. 387 Archiviato il 12 settembre 2014 in Internet Archive.
  9. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus III, Flodoardi Annales, anno 941, pag. 388 Archiviato il 27 febbraio 2014 in Internet Archive.
  10. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus III, Flodoardi Annales, anno 948, pag. 395 Archiviato il 17 luglio 2014 in Internet Archive.
  11. ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus III, Flodoardi Annales, anno 948, pag. 398 Archiviato il 18 maggio 2014 in Internet Archive.
  12. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus III, Flodoardi Annales, anno 961, pag. 405 Archiviato il 6 marzo 2014 in Internet Archive.
  13. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus III, Flodoardi Annales, anno 962, pag. 405 Archiviato il 6 marzo 2014 in Internet Archive.
  14. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus III, Flodoardi Annales, anno 963, pag. 406 Archiviato il 18 maggio 2014 in Internet Archive.
  15. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XIII, Annales Remenses, anno 961, pag. 82
  16. ^ Settipani (1993), pag. 227
  17. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà della Francia del nord-HUGUES
  18. ^ (EN) #ES Genealogy: Carolingi-Hugh

Bibliografia modifica

Fonti primarie modifica

Letteratura storiografica modifica

  • René Poupardin, I regni carolingi (840-918), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 583–635
  • Louis Halphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 636–661

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN7986149068593765730003 · GND (DE112809276X