Československá Televize/Československá Televízia

ente televisivo pubblico della Cecoslovacchia

Československá Televize/ Československá Televízia, nota anche con l'acronimo ČST, era l'ente televisivo pubblico della Cecoslovacchia dal 1953 al 1992. Trasmetteva da Praga e Bratislava in ceco e in slovacco. Nel 1990 in slovacco fu rinominata Česko-Slovenská Televízia.[1][2] Faceva parte dell'Organizzazione internazionale della radiodiffusione e della televisione.

Československá Televize
Československá Televízia
Logo
Logo
StatoBandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia
Forma societariasocietà pubblica
Fondazione1º maggio 1953 a Praga
Fondata daGoverno della Cecoslovacchia
Chiusura31 dicembre 1992
Sede principalePraga
Settoremedia
Prodottitelevisione

Storia modifica

ČST iniziò a trasmettere a livello sperimentale il 1º maggio 1953 dagli studi Barrandov, a Praga. I suoi programmi regolari debuttarono, invece, il 25 febbraio 1954.[3]

Dal 31 dicembre 1955 era attiva regolarmente anche nella sede di Ostrava e dal 1956 anche in quella di Bratislava.[4]

 
Studi televisivi di ČST a Brno.

Tra il 1961 e il 1962 entrarono in funzione gli studi di Brno e quelli di Košice.

Durante le proteste del 1968 ČST mandò in onda dei programmi sulla Primavera di Praga; nel 1969, però, prese anche parte agli sforzi di normalizzazione.

Nel 1970 fu realizzata la prima trasmissione a colori con i Campionati mondiali di sci nordico sugli Alti Tatra; il 10 maggio dello stesso anno la televisione cecoslovacca lanciò un secondo canale, ČST2, in seguito a cui il primo canale fu rinominato ČST1.

 
Apparecchiature per la trasmissione a colori, 1971.

Altri miglioramenti tecnici furono apportati il 9 maggio 1973 con l'avvio delle trasmissioni a colori regolari su ČST2, seguite nel 1975 da quelle su ČST1.

Nel 1979 fu aperto uno studio nel quartiere di Kavčí, che divenne la nuova sede del telegiornale.

Su ČST1 la lingua più utilizzata era il ceco, alternato ad alcuni programmi in slovacco e notiziari in entrambe le lingue. Le trasmissioni erano disponibili in due lingue per la loro mutua intelligibilità; questa prassi nelle trasmissioni radiofoniche e televisive favoriva la comprensione reciproca delle due componenti della popolazione (oggi le produzioni slovacche sulla TV ceca vengono di solito proposte in versione doppiata, e altrettanto vale per le produzioni ceche sulla televisione slovacca).[5]

ČST2, invece, trasmetteva programmazioni differenti nelle aree ceca e slovacca, sia come lingua che come contenuti.

Durante la Rivoluzione di velluto ČST si schierò rapidamente dalla parte dei manifestanti e permise loro di diffondere i loro messaggi.

Il 4 settembre 1990 il primo canale fu rinominato "F1", che stava per "Federale 1", in quanto continuava ad avere una diffusione a livello di Stato federale, mentre il secondo canale fu sdoppiato: ČTV in ceco per Boemia e Moravia e S1 in slovacco per la Slovacchia. Un terzo canale per il pubblico ceco fu lanciato sulle frequenze dove in passato veniva ripetuta la TV sovietica, il 14 maggio 1990, con il nome di "OK3". Un canale analogo per il pubblico slovacco, chiamato "TA3", fu creato il 6 giugno 1991.[6]

Il 31 dicembre 1992 ČST cessò le proprie attività insieme alla dissoluzione dello Stato cecoslovacco e fu sostituita dalle due aziende televisive pubbliche Česká Televize e Slovenská Televízia, che per un anno avevano vissuto parallelamente a ČST.

Loghi modifica

Canali televisivi modifica

  • ČST 1, canale generalista (in seguito F1)
  • ČST 2, canale generalista (in seguito diviso in ČTV per Boemia e Moravia e S1 per la Slovacchia)[7]
  • OK 3
  • TA 3

Organizzazione modifica

Direttori generali di ČST
Nome Da A Note
Karel Kohout 1º febbraio 1953 30 novembre 1957 direttore studi televisivi di Praga (radio cecoslovacca)
1º dicembre 1957 28 febbraio 1958 direttore ČST
Milan Krejčí 1º marzo 1958 30 settembre 1959 direttore ČST
Adolf Hradecký 1º ottobre 1959 30 giugno 1960 direttore ČST
1º luglio 1960 31 maggio 1963
Jiří Pelikán 1º giugno 1963 25 settembre 1968
Bohumil Švec 28 settembre 1968 5 dicembre 1968 agente governativo
Josef Šmídmajer 5 dicembre 1968 6 agosto 1969
Jan Zelenka 6 agosto 1969 30 giugno 1989
Libor Batrla 1º luglio 1989 27 novembre 1989
Miroslav Pavel 27 novembre 1989 10 gennaio 1990
Jindřich Fairaizl 11 gennaio 1990 28 febbraio 1990
Jiří Kantůrek 12 marzo 1990 31 dicembre 1992

Note modifica

  1. ^ Ivana Vonderková, La TV pública checa cumple su 50 aniversario, Radio.cz, 30 aprile 2004.
  2. ^ Ministerstvo kultúry SR - 136/1991, Culture.gov.sk
  3. ^ Milan Šmíd, Historie televize v ČR - 2, Louc.cz, 27 luglio 2020.
  4. ^ Milan Šmíd, Televizní historie v nespolehlivém zrcadle paměti, Louc.cz, 1º aprile 2013.
  5. ^ Markéta Kachlíková, Slowakisch ist für junge Tschechen eine Fremdsprache , Deutsch.radio.cz, 27 febbraio 2013.
  6. ^ Vysílání sovětské televize v bývalé ČSSR, Radiotv.cz
  7. ^ Televize. Od 1. 9. do 9. 9., p.9, Rudé Právo, 1º settembre 1990.

Bibliografia modifica

  • Barbara Köpplová, Dějiny českých médií v datech: Rozhlas – Televize – Mediální právo , pp. 462, Karolinum, Praga, 2003, ISBN 80-246-0632-1.
  • Martin Štoll, Zahájení televizního vysílání: 1. 5. 1953 – Zrození televizního národa, pp. 212, Havran, Praga, 2011, ISBN 978-80-87341-06-3.

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Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN138863670 · ISNI (EN0000 0001 0724 5287 · LCCN (ENn81003327 · GND (DE134097-9 · J9U (ENHE987007417259805171 · WorldCat Identities (ENlccn-n81003327