L'Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro - ARPAL Puglia è stata istituita con Legge regionale n. 29 del 29 giugno 2018[1], quale ente strumentale della Regione Puglia che esercita le delicate funzioni di incontro tra domanda e offerta di lavoro, garantendo l’erogazione dei servizi per l’impiego.

Agenzia regionale politiche attive del lavoro Puglia
Logo dell'Agenzia
SiglaARPAL Puglia
StatoBandiera dell'Italia Italia
Tipoente della pubblica amministrazione italiana
Centri per l'impiego CPI44
Istituito29 giugno 2018[1]
daBandiera della Puglia Regione Puglia
Presidente del CDABeniamino Di Cagno
DirettoreGianluca Budano[2]
Nominato daGiunta regionale della Puglia
Ultima elezione21 marzo 2024
Durata mandato3 anni
Bilancio€ 90.123.349,00 - 2023
Impiegati934 al 12 luglio 2 024
SedeBari
IndirizzoViale Luigi Corigliano, 1
Sito webwww.arpal.regione.puglia.it

L’Agenzia è dotata di personalità giuridica e piena autonomia organizzativa, finanziaria, patrimoniale, gestionale e contabile ed è assoggettata all’indirizzo e al controllo della Regione. ARPAL Puglia svolge le attività che le sono affidate dalle leggi statali e regionali, assicura i livelli essenziali delle prestazioni e gli standard di servizio stabiliti dalla normativa statale e regionale.

Nel rispetto delle direttive europee e della normativa nazionale e regionale, ARPAL promuove la personalizzazione dei servizi, l’approccio preventivo e universalistico e l’accessibilità generalizzata a tutte le categorie di interventi, con l’obiettivo di favorire la più ampia inclusione nel mondo del lavoro e di contrastare ogni forma di discriminazione.

L'attuale Direttore è il Cav. Dott. Gianluca Budano, nominato dalla giunta regionale il 21 marzo 2024.[3]

Funzioni

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Di seguito, nello specifico, le funzioni assolte:

- garantire il raccordo con l’ANPAL di cui all’articolo 4 del d.lgs. 150/2015;

- gestire il sistema informativo regionale del lavoro in raccordo con il sistema nazionale;

- proporre alla Regione standard qualitativi aggiuntivi ai livelli essenziali delle prestazioni, di cui all’articolo 2 comma 1 del d.lgs. 150/2015;

- proporre alla Regione standard qualitativi aggiuntivi per l’accreditamento e le autorizzazioni regionali dei soggetti pubblici e privati e gestire il sistema regionale di accreditamento e autorizzazione ivi compresa la tenuta dell’albo dei soggetti accreditati e autorizzati, monitorando il mantenimento degli standard e dei requisiti definiti dalla disciplina di riferimento;

- attuare gli standard qualitativi regionali, monitorarne gli scostamenti e intervenire al fine di garantire il raggiungimento dei risultati qualitativi attesi nei tempi previsti;

- proporre alla Regione gli ambiti territoriali ottimali per l’organizzazione dei servizi pubblici per il lavoro;

- governare e dirigere i servizi pubblici per il lavoro, ivi compresi la mediazione dei conflitti collettivi e gli esami congiunti previsti dalle norme in materia di gestione delle eccedenze di personale, coordinandone l’attività;

- proporre alla Regione le modalità di raccordo tra i soggetti pubblici e privati accreditati e realizzare la rete delle politiche attive del lavoro;

- organizzare, coordinare e valorizzare le sinergie riguardanti i servizi per il lavoro gestiti dai soggetti pubblici e privati accreditati;

- supportare la programmazione regionale tramite proposte per l’attuazione delle politiche del lavoro;

- dare attuazione a progetti attribuiti dalla Regione nell’ambito delle politiche attive per il lavoro;

- promuovere e attuare interventi in materia di politiche attive per il lavoro anche nei confronti dei lavoratori stranieri finanziati anche con risorse comunitarie;

- promuovere interventi che aumentino il numero di imprese disponibili a ospitare i giovani assunti con i contratti di apprendistato e, in generale, tesi a favorire la diffusione dell’istituto;

- attuare interventi integrati rivolti alle persone con disabilità e con fragilità e vulnerabilità in integrazione con i servizi sociali dei comuni e i dipartimenti di salute mentale delle aziende sanitarie locali;

- svolgere funzioni di supporto all’osservatorio del mercato del lavoro;

- curare il monitoraggio e la valutazione delle prestazioni dei servizi per il lavoro;

- supportare la programmazione dell’offerta formativa con riferimento alle dinamiche del mercato del lavoro;

- redigere la relazione annuale dell’attività da presentare alla Giunta regionale;

- altre attività attribuite dalla Giunta regionale concernenti l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

Direttori

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Ritratto Nome Mandato Carica
Inizio Fine
0   Massimo Cassano 29 giugno 2018 15 dicembre 2020 Commissario straordinario
1   Massimo Cassano 15 dicembre 2020 19 ottobre 2022 Direttore Generale
2 Gianluca Budano 21 marzo 2024 in carica Direttore
  1. ^ a b Team Cadan, Template vuoto, su italia.github.iobootstrap-italia. URL consultato il 15 luglio 2024.
  2. ^ Redazione online, Arpal, il nuovo direttore generale è il brindisino Gianluca Budano, su www.lagazzettadelmezzogiorno.it. URL consultato il 14 luglio 2024.
  3. ^ Redazione online, Arpal, il nuovo direttore generale è il brindisino Gianluca Budano, su www.lagazzettadelmezzogiorno.it. URL consultato il 15 luglio 2024.