Abduzione (fisiologia)

in anatomia funzionale, movimento che allontana un arto dalla linea mediana (il piano sagittale) del corpo

L'abduzione, in anatomia funzionale, è un movimento che allontana un arto dall'asse mediano del corpo in un piano frontale[1] (il piano sagittale). Si oppone quindi all'adduzione. Questo termine viene utilizzato anche quando si parla di come funzionano i muscoli nell'allenamento con i pesi.

Visualizzazione dei piani anatomici umani.
Articolazione coxo-femorale; nell'animazione sono evidenziati i movimenti di adduzione e abduzione

Gli altri movimenti possibili sono l'estensione, la flessione, la rotazione interna (intrarotazione) ed esterna (extrarotazione) e la rivoluzione.

Muscoli responsabili dell'abduzione

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Il muscolo responsabile dell'abduzione, o muscolo abduttore, allontana le strutture anatomiche dalla linea mediana. Ad esempio, l'abduzione delle cosce consente di divaricare le gambe.

I muscoli coinvolti nel movimento di abduzione della spalla che allontana il braccio dall'asse mediano del corpo in un piano frontale e in ordine di intervento sono i seguenti:[2]

Caviglia

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  • Muscolo fibulare corto

Dito del piede

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  1. ^ (FR) Garnier e Delamare, Dictionnaire illustré des termes de médecine, 28ª ed., Parigi, Maloine, 2004, p. 2, ISBN 2224027842.
  2. ^ Anatomie fonctionnelle du membre thoracique. Cours en ligne du LAMC (Université Victor Segalen Bordeaux), p. 21.

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