Adalolfo di Fiandra

Adalolfo o Aetelwulfo (893/913 novembre 933) è stato Abate laico di San Bertino dal 918 e poi conte di Boulogne dal 922[1].

Adalolfo
Conte di Boulogne
In carica922 –
933
PredecessoreErchanger
SuccessoreArnolfo
Abate laico di San Bertino
In carica918 –
933
PredecessoreBaldovino
SuccessoreArnolfo
Nascita893/9
Morte13 novembre 933
SepolturaGand, nel monastero di San Pietro
DinastiaCasato delle Fiandre
PadreBaldovino
MadreElfrida
Figliun maschio e
Arnolfo, legittimi e
Baldovino, illegittimo

Origine modifica

Era il figlio secondogenito del secondo conte di Fiandra, conte di Artois e Abate laico di San Bertino, Baldovino II[2] e di Elfrida, una delle figlie del re del regno anglosassone meridionale del Wessex, Alfredo il Grande[3] (venerato come santo dalla Chiesa cattolica) e di sua moglie, Ealhswith[4], figlia di Æthelred detto Mucil (il Grande oppure il duca), che era il priore magistrato dei Gaini[5] (una tribù della Mercia) e di sua moglie, la nobile, Eadburga[6].
Baldovino II di Fiandra era il figlio del primo conte di Fiandra e poi anche conte di Cambrai, Baldovino I[7] e di Giuditta, figlia primogenita del re dei Franchi occidentali e futuro Imperatore d'Occidente (875-877), Carlo il Calvo e della prima moglie[8], la nipote di Adalardo il Siniscalco, Ermentrude[2] (ca. 830-†869), figlia del conte di Orleans, Oddone (o Eudes) I e d'Engeltrude di Fézensac (sorella di Adalardo), forse discendente di Carlo Martello.

Biografia modifica

Nel settembre 918, secondo il documento 73 del Cartulaire de l'abbaye de Saint-Bertin, Adalolfo successe al padre come Abate laico di San Bertino e nel controllo della contea di Boulogne[9] (in quello stesso documento veniva riportato che la madre, Elfrida, aveva deciso di seppellire il marito, Baldovino II nell'Abbazia di San Bertino a Saint-Omer).
Poi in quello stesso mese di settembre, Adalolfo, secondo il documento n° 14 delle Chartes et documents de l´abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, insieme alla madre, Elfrida el fratello, Arnolfo fece una offerta per l'anima di suo padre, Baldovino II[10].

Secondo gli Annales Blandinienses Adalolfo morì nel 933[11], mentre, secondo la Genealogiae Comitum Flandriae, perse la vita ucciso in un bosco da un guardiano dei suoi porci[12] e fu tumulato a Gand, nel monastero di San Pietro (Abbaye Saint-Pierre de Gand)[12].
Dopo la sua morte il fratello, Arnolfo, esautorò i due figli legittimi di Adalolfo, impossessandosi sia della contea di Boulogne che dell'Abbazia di San Bertino[13].

Matrimonio e discendenza modifica

Adalolfo aveva sposato una donna di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti, che gli diede due figli[13]:

Adalolfo da un'amante di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti ebbe un figlio[12]:

  • Baldovino, detto Baldzo (?- 973), che, secondo la Genealogiae Comitum Flandriae, alla morte del padre Adalolfo fu adottato dallo zio, Arnolfo[12]. Secondo il Cartulaire de l'abbaye de Saint-Bertin, dopo la morte dello zio, nel 964, divenne reggente dalla contea delle Fiandre: infatti nel documento n° 39 del 29 ottobre 965 viene citato col titolo di conte[15]. Si nominò conte di Courtrai. La sua morte è ricordata sia dagli Annales Blandinienses[11], che gli Annales Formoselenses[16], ricordandolo erroneamente come figlio di Rodolfo.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Odacre Enguerrand delle Fiandre  
 
 
Baldovino I di Fiandra  
 
 
 
Baldovino II di Fiandra  
Carlo il Calvo Ludovico il Pio  
 
Giuditta di Baviera  
Giuditta di Francia  
Ermentrude d'Orléans Oddone d'Orléans  
 
Engeltrude di Fézensac  
Adalolfo di Fiandra  
Etelvulfo del Wessex Egberto del Wessex  
 
 
Alfredo il Grande  
Osburga Oslac di Wight  
 
 
Elfrida del Wessex  
Æthelred Mucel  
 
 
Ealhswith  
 
 
 
 

Note modifica

  1. ^ Dall'896 la contea di Boulogne era stata sottomessa da suo padre, il conte delle Fiandre, Baldovino II e dopo la morte del padre, Adalolfo, prima di subentrare ad Erchanger, nel titolo, esercitava il potere.
  2. ^ a b (LA) Monumenta germanica Historica, tomus IX; Genealogiae Comitum Flandriae , Pag 303 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  3. ^ (EN) Old English Chronicles, Ethelwerds Chronicle, Pag 2.
  4. ^ (EN) Annals of Roger de Hoveden, vol. I, Pag 47 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).
  5. ^ (EN) Old English Chronicles, Asser's life of Alfred, Pag 53.
  6. ^ (EN) Annals of Roger de Hoveden, vol. I, Pag 44 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).
  7. ^ (LA) Cartulaire de l'abbaye de Saint-Bertin, Flandriae Comites, Pag 11.
  8. ^ (LA) Annales de Saint-Bertin , Pag 53.
  9. ^ (LA) Cartulaire de l'abbaye de Saint-Bertin, documento n° 73, anno 918, Pag 140.
  10. ^ (LA) Chartes et documents de l´abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, documento 14, Pag 20.
  11. ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus V, Annales Blandinienses, Pag 25 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2016).
  12. ^ a b c d (LA) Monumenta germanica Historica, tomus IX; Genealogiae Comitum Flandriae, De Arnulfo Comite, Pag 304.
  13. ^ a b c (LA) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Conti di Boulogne-ADALOLF.
  14. ^ (LA) Cartulaire de l'abbaye de Saint-Bertin, documento n° 80, Pag 154.
  15. ^ (LA) Chartes et documents de l´abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, documento 39, Pag 42.
  16. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus V, Annales Formoselenses, Pag 35.

Bibliografia modifica

Fonti primarie modifica

Letteratura storiografica modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica