Adamo di Ambergau
Adamo d'Ambergau (Ammergau, ... – ?, ...; fl. 1471-1472) è stato un tipografo e editore tedesco.
Biografia
modificaProbabilmente nativo di Ambergau, nell'Alta Baviera,[1] svolse l'attività di stampatore a Venezia tra il 1471 e il 1472, contraddistinguendosi per qualità e quantità della sua produzione in un lasso di tempo così breve.[2]
Esordì nel 1471 con il De divinis institutionibus di Lattanzio,[3] per poi dare alle stampe opere di Virgilio, le Epistulae ad familiares di Cicerone, una traduzione italiana della Bibbia e le Elegantiolae di Agostino Dati. L'anno seguente stampò le Orationes di Cicerone e la Summa confessionum di sant'Antonino.
Nella sua attività di stampatore si valse di vari tipi di caratteri tipografici.
La sua produzione è stata talvolta confusa con quella di Adamo di Rotwill.
Note
modifica- ^ Né il suo luogo di nascita né la sua residenza sono stati registrati con precisione e possono essere ricostruiti solo dalle sue stampe.
- ^ Nei colofoni delle sue edizioni è definito doctus Adam.
- ^ È questa la sola sua edizione che indichi il luogo di stampa, Venezia: Presserat hunc primo mundi caput inclyta Roma / Post regina premit quippe colenda maris.
Bibliografia
modifica- K. Burger, The printers and publishers of the XV century, London 1902
- K. Haebler, Die deutschen Buchdrucker des XV. Jahrhunderts im Auslande, München, 1924
- G. Mambelli, Gli annali delle edizioni virgiliane, Firenze 1954
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Anita Mondolfo, ADAMO di Ambergau, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 1, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960.
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