Adelaide Neilson, pseudonimo di Elizabeth Ann Brown (Leeds, 28 aprile 184715 agosto 1880), è stata un'attrice teatrale inglese, una della attrici più famose del suo tempo[1][2][3].

Adelaide Neilson

Biografia

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Adelaide Neilson
 
Adelaide Neilson

Adelaide Neilson nacque a Leeds nel 1848, figlia illegittima di un'attrice, e la sua infanzia e la prima giovinezza le trascorse in povertà e in lavori umili.[3]

Si trasferì a Londra, occupandosi in lavori umili, ma con la speranza di farsi notare nel mondo del teatro.[2]

Adelaide Neilson si sposò con il benestante Philip Henry Lee, all'età di sedici anni,[4] e grazie alle prestigiose amicizie del marito, venne a contatto con il manager teatrale John Ryder, che riconobbe in lei grande fascino e potenzialità espressive e recitative.[2][5]

Diventò una star internazionale, famosa per i suoi ritratti di eroine shakespeariane,[6][5] che si caratterizzò per bellezza, brillantezza, mistero esotico, voce musicale, eleganza nelle movenze.[4]

Il critico teatrale americano, William Winter, scrisse: «Il suo viso è appena sufficientemente asimmetrico da essere pieno di carattere [...] il trasporto del suo corpo [...] come quello di un bambino grazioso nel fascino inconscio dell'infanzia [...] e soprattutto di questi [...] era una voce musicale perfetta».[4]

Di notevole bellezza, Neilson divenne famosa per la sua interpretazione di Giulietta,[5] con la quale debuttò a Londra, mentre il suo esordio assoluto avvenne nel 1865 a Margate in The Hunchback,[1][5] personaggi con i quali il suo nome è stato associato a lungo,[3] che furono particolarmente ben accolti anche in America del Nord, dal 1872.[4][3]

In Inghilterra, ha interpretato ruoli importanti quali Imogen e Isabella, rispettivamente di Cymbeline e Measure for Measure.[4][3][5]

Non solo questi personaggi erano affascinanti da interpretare nell'ambito delle loro commedie stimolanti, ma sono stati considerati figure inquietanti che hanno oltrepassato l'ideale femminile romantico e pudico.[4]

Isabella, in particolare, era un personaggio così innovativo che il copione doveva essere modificato e adattato in modo da non affrontare le sue discutibili problematiche sessuali e religiose.[4]

In ogni caso, Neilson eseguì Isabella solo in Inghilterra, e mai (per intero) in America, per timore di suscitare disapprovazione morale.[4]

La tragica e improvvisa morte della Neilson a Parigi,[6] all'età di trentadue anni, a causa di una rottura delle tube di Falloppio[4] o per una emorragia interna,[2] non fece che aumentare i dibattiti sulla sua breve vita.[4]

  1. ^ a b Adelaide Neilson, in le muse, VIII, Novara, De Agostini, 1967, pp. 239-240.
  2. ^ a b c d (EN) Lilian Adelaide Neilson (1848-1880), su thoresby.org.uk. URL consultato il 31 marzo 2019.
  3. ^ a b c d e (EN) Adelaide Neilson, su npg.org.uk. URL consultato il 31 marzo 2019.
  4. ^ a b c d e f g h i j (EN) Adelaide Neilson: star of the Victorian stage, su shakespeare.org.uk. URL consultato il 31 marzo 2019.
  5. ^ a b c d e (EN) Neilson, Adelaide (1846–1880), su encyclopedia.com. URL consultato il 31 marzo 2019.
  6. ^ a b (EN) Adelaide Neilson, su aireboroughhistoricalsociety.co.uk. URL consultato il 31 marzo 2019 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2019).

Bibliografia

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  • (EN) Hugh Chisholm, Neilson, Adelaide, in Encyclopædia Britannica edizione 11, Cambridge University Press., 1911.
  • Masolino D'Amico, Storia del teatro inglese, Roma, Newton & Compton, 1995.
  • (EN) Joseph Donohue, The Cambridge History of British Theatre, Cambridge, Cambridge University Press, 2004.
  • (EN) Laura C. Holloway, Adelaide Neilson A Souvenir, New York, 1885.

Voci correlate

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Altri progetti

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