Adriano Maggiani

archeologo ed etruscologo italiano (1943-)

Adriano Maggiani (La Spezia, 1943) è un archeologo ed etruscologo italiano.

Biografia modifica

Laureatosi in archeologia all'Università di Pisa, dopo essersi specializzato presso la Scuola archeologica italiana di Atene, è stato archeologo e ispettore presso la Soprintendenza archeologica della Toscana e dal 1990 professore ordinario di Etruscologia e antichità italiche presso l'Università Ca' Foscari di Venezia.[1][2] Dal 1998 al 2002 è stato Direttore dell'Istituto per l'archeologia etrusco italica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).[1][2] Nel 2017 diventa vice presidente dell'Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici[3]

Maggiani ha effettuato scavi in Turchia, Calabria, Lazio e soprattutto Toscana.[1][2] Si è occupato in particolare dei problemi della cultura sepolcrale e scultura, religione etrusca ed epigrafia, nonché di aspetti dell'arte e della cultura di epoca preromana degli antichi Liguri e Veneti.

Maggiani ha fornito una panoramica di base sui problemi di lettura e interpretazione della Tabula Cortonensis e dei nomi degli dei sul fegato di Piacenza.

Per il Corpus Inscriptionum Etruscarum (CIE), una raccolta di antiche iscrizioni etrusche, ha scritto il volume 3, 4 (Tit. 11539-12113). Maggiani ha inoltre contribuito alla redazione del Thesaurus Cultus et Rituum Antiquorum (ThesCRA), un libro di riferimento in più volumi sui culti e riti religiosi dell'antichità.

Opere modifica

  • Aska Eleivana. In: Studi Etruschi. 40, 1971, S. 183–187.
  • La Bottega dell’urna Guarnacci 621. Osservazioni su una fabbrica volterrana del I sec. a. C. Firenze 1976.
  • Qualche osservazione sul fegato di Piacenza. In: Studi Etruschi. 50, 1982 (1984), S. 53–88.
  • Progetto Etruschi. Artigianato artistico in Etruria. Volterra e Chiusi, 18 maggio – 20 ottobre 1985. Electa, Milano 1985.
  • (con Enrico Pellegrini): La media Valle del Fiora dalla preistoria alla romanizzazione. Comunità Montana Zona S colline del Fiora 1985.
  • Artigianato artistico. L’Etruria settentrionale interna in eta ellenistico. Electa, Milano 1985.
  • La situazione archeologica dell’Etruria settentrionale. In: Crise et transformations des sociétés archaïques de l'Italie antique au Ve siècle av. J.-C. Roma 1990, S. 23–49 ([1]).
  • (FR) Réflexions sur la religion étrusque primitive. De l’époque villanovienne à l’époque archaïque. In: Les Étrusques, les plus religieux des hommes. État de la recherche sur la religion étrusque. Parigi 1997, S. 431–447.
  • Vasi attici figurati con dediche a divinità etrusche. L’Erma di Bretschneider, Roma 1997, ISBN 8876890696.
  • (con Adriana Emiliozzi): Caelatores. Incisori di specchi e ciste tra Lazio ed Etruria. Atti della giornata di studio, Roma, 4 maggio 2001. Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma 2002.
  • (con Maristella Pandolfini): La Tabula Cortonensis e il suo contesto storico-archeologico. Atti dell’incontro di studio, 22 giugno 2001. Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma 2002.
  • Corpus Inscriptionum Etruscarum. Band 3, Faszikel 4: Tit. 11539–12113: Inscriptiones in instrumento et Rusellis et Vetuloniae et in earum agris repertae. Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma 2004.
  • La divinazione in Etruria. In: Thesaurus Cultus et Rituum Antiquorum. Bd. 3, 2005, S. 52–78.
  • La preghiera in Etruria. In: Thesaurus Cultus et Rituum Antiquorum. Bd. 3, 2005, S. 142–150.
  • (con Giovannangelo Camporeale): Volterra. Alle origini di una città etrusca. Atti della giornata di studio in memoria di Gabriele Cateni, Volterra, 3 ottobre 2008. F. Serra, Pisa 2009, ISBN 9788862272131.

Note modifica

  1. ^ a b c Federica Chiesa, Giulio M. Facchetti, Guida insolita ai luoghi, ai monumenti e alle curiosità degli Etruschi, Roma, Newton & Compton, 2002.
  2. ^ a b c Curriculum Adriano Maggiani su Ca' Foscari, su Università Ca’ Foscari, 2019. URL consultato il 23 settembre 2019.
  3. ^ Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici, su studietruschi.org. URL consultato il 23 settembre 2019.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN15012095 · ISNI (EN0000 0000 6135 2406 · SBN RAVV002650 · BAV 495/286845 · LCCN (ENn78067921 · GND (DE1161837701 · BNF (FRcb145485717 (data) · J9U (ENHE987007460259605171 · CONOR.SI (SL182467427 · WorldCat Identities (ENlccn-n78067921