Gli africanetti (in dialetto bolognese: africanétt), detti anche biscotti Margherita, sono dei dolci tipici della cucina bolognese e prodotti a San Giovanni in Persiceto.

Africanetti
Origini
Altri nomi(EML) Africanétt
biscotti Margherita
Luogo d'origineItalia (bandiera) Italia
DiffusioneProvincia di Bologna
Creato daFrancesco Bagnoli
Zona di produzioneSan Giovanni in Persiceto
Dettagli
Categoriadolce
RiconoscimentoP.A.T.
Ingredienti principali
  • tuorlo d'uovo, zucchero, burro

La ricetta è inclusa nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali emiliani e romagnoli.

Ingredienti

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Gli ingredienti sono costituito da tuorli d'uovo, zucchero e burro, che vengono amalgamati molto a lungo, fino ad ottenete una consistenza molto fine. L'impasto viene poi colato in appositi stampi in acciaio, detti "lingotti", che vengono infine cotti nel forno a temperatura moderata. Il prodotto finale è un biscotto vuoto al suo interno, a metà via tra un savoiardo e uno spumino, con una crosta croccante all'esterno e morbida nel lato interno[1].

Descrizione

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La tradizione tramanda la produzione degli africanetti nella ricorrenza del santo patrono (24 giugno), durante il carnevale storico persicetano e nella fiera di settembre, oltre che in occasione di importanti eventi come matrimoni, battesimi, comunioni e cresime.[2] Francesco Bagnoli apre un biscottificio nel 1872 a San Giovanni in Persiceto, e ottiene il riconoscimento della Famiglia Reale per la ricetta degli Africanetti, così chiamati perché spediti in Africa Orientale[3][4][1].

  1. ^ a b Africanetti di San Giovanni in Persiceto, su turismoinpianura.cittametropolitana.bo.it. URL consultato il 25 giugno 2018.
  2. ^ Africanetti, su agricoltura.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 25 giugno 2018.
  3. ^ La perduta epopea degli Africanetti Bagnoli, su La Repubblica.it. URL consultato il 25 giugno 2018.
    «Nel 1908 la ditta ottenne il "Gran Prix" all'Esposizione Internazionale di Londra»
  4. ^ LA STORIA DEGLI AFRICANETTI, DOLCI OTTOCENTESCHI CHE GIRANO IL MONDO, AMATI DA CLINTON E DAL RE DI SPAGNA, su WineNews. URL consultato il 25 giugno 2018.