Provincia di Bologna

ex provincia italiana (1861-2014), dal 2015 divenuta città metropolitana di Bologna
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La provincia di Bologna (pruvénzia ed Bulåggna in dialetto bolognese[2][3]) è stata una provincia italiana, la più popolosa dell'Emilia-Romagna[4].

Provincia di Bologna
ex provincia
Provincia di Bologna – Stemma
Provincia di Bologna – Bandiera
Provincia di Bologna – Veduta
Provincia di Bologna – Veduta
Palazzo Malvezzi, ex sede della Provincia.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Amministrazione
CapoluogoBologna
Data di istituzione30 novembre 1859
Data di soppressione31 dicembre 2014
Territorio
Coordinate
del capoluogo
44°29′38″N 11°20′34″E / 44.493889°N 11.342778°E44.493889; 11.342778 (Provincia di Bologna)
Superficie3 702,32 km²
Abitanti1 003 090[1] (30-09-2014)
Densità270,94 ab./km²
Comuni56 comuni
Province confinantiModena, Ferrara, Ravenna, Pistoia, Prato, Firenze
Altre informazioni
Cod. postale40121-40141 (Bologna), 40010-40069 (provincia)
Prefisso051, 0534, 0542
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT037
TargaBO
PIL procapite(nominale) 33276 € (2014)
Cartografia
Provincia di Bologna – Localizzazione
Provincia di Bologna – Localizzazione
Sito istituzionale

L'ente è stato soppresso il 31 dicembre 2014 e sostituito con la città metropolitana di Bologna dal 1º gennaio 2015.

Geografia modifica

La provincia di Bologna comprendeva l'Emilia sud-orientale e il territorio di sette comuni storicamente compresi nella regione storico-geografica della Romagna (Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Dozza, Fontanelice, Imola, Mordano).

Il territorio provinciale si estendeva principalmente in pianura e in collina: la montagna occupava il 21,3% della provincia (contro una media regionale del 25%).

Confinava a nord con la provincia di Ferrara, a est con la provincia di Ravenna, a sud con la provincia di Firenze, a sud-ovest con la provincia di Prato e la provincia di Pistoia, a ovest con la provincia di Modena.

Storia modifica

La provincia di Bologna venne istituita nel 1859, con decreto dittatoriale di Luigi Carlo Farini, in previsione dell'annessione dell'Emilia al Regno di Sardegna; era suddivisa nei circondari di Bologna, di Imola e di Vergato[5].

Nel 1884 ricevette dalla provincia di Ravenna i comuni di Castel del Rio, Fontana Elice e Tossignano[6].

Nel 1929 cedette alla provincia di Modena il comune di Castelfranco Emilia, e ricevette dalla provincia di Ferrara il comune di Pieve di Cento[7].

In ottemperanza alla legge n. 56 del 7 aprile 2014, la provincia di Bologna ha cessato di esistere il 31 dicembre 2014, venendo sostituita dalla città metropolitana di Bologna.

 
Stemma del 1933

Onorificenze modifica

«La comunità provinciale bolognese, nel corso delle vicende particolarmente drammatiche della storia del Paese, dalle stragi e rappresaglie nazifasciste del secondo conflitto mondiale ai più recenti attentati terroristici ai treni Italicus e 904 e alla stazione ferroviaria, dava prova di eroico coraggio, indomito spirito patriottico ed altissima dignità morale, offrendo numerosi esempi di generoso spirito di solidarietà umana. In occasione di eventi calamitosi che interessavano il territorio della Provincia e di altre zone dell'Italia e del mondo, con eccezionale abnegazione e manifestando elevate virtù civiche si prodigava nell'opera di soccorso e nell'alleviare le sofferenze delle popolazioni colpite. 1943 - 2000 / Provincia di Bologna»
— 13 aprile 2006[8]

Società modifica

Abitanti censiti (migliaia)[9]

Comuni modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Armoriale dei comuni della provincia di Bologna.

Appartenevano alla provincia di Bologna i seguenti 56 comuni:

Amministrazione modifica

Elenco dei presidenti modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Presidenti della Provincia di Bologna.

Note modifica

  1. ^ Provincia di Bologna
  2. ^ (ITEML) Dizionario bolognese-italiano, italiano-bolognese, su play.google.com.
  3. ^ (ITEML) Luigi Lepri, Daniele Vitali e Amos Lelli, Dizionario italiano-bolognese, bolognese-italiano, seconda, Pendragon, 2009, p. 366.
  4. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 19 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2011).
  5. ^ Decreto 27 dicembre 1859, n. 79
  6. ^ Legge n° 2328 del 3 giugno 1884, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n° 138 del 9 giugno 1884
  7. ^ Regio Decreto Legge 24 gennaio 1929, n. 106, art. 1
  8. ^ a b http://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/8452.
  9. ^ Popolazione residente per comune al 31 dicembre - serie storica, su inumeridibolognametropolitana.it. URL consultato il 30 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2021).

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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