Agroenergie

forme di energia ottenute attraverso processi di produzione che coinvolgono la biomassa agricola o forestale

Le agroenergie sono forme di energia ottenute da fonti rinnovabili provenienti dal settore agricolo. Queste includono, ad esempio, biogas, bioetanolo, biodiesel e biomasse solide. Le agroenergie sfruttano principalmente materiali organici derivati dalle piante, come colture dedicate alla produzione di energia (come il mais per il bioetanolo o la canna da zucchero per il biodiesel) o residui agricoli e forestali (come paglia, scarti di legno o letame) per la produzione di biogas. L'uso di agroenergie può contribuire alla diversificazione delle fonti energetiche, alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla promozione di pratiche agricole sostenibili.

Energie rinnovabili
Energia verde
Energia verde
Biocombustibile
Biomassa
Biogas
Eolica
Geotermica
Riscaldamento geotermico
Idroelettrica
Idraulica
Correnti marine
Marina
Gradiente salino
Solare
Mareomotrice
Moto ondoso
Eolica

Descrizione

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Biocombustibile e Biomassa.

L'Unione europea (EU) importa oltre il 50% dell'energia che utilizza. La dipendenza potrà diventare pari al 70% nel 2030 in mancanza di interventi significativi. La condizione deficitaria è notevole anche in Italia, nonostante la potenza installata (101 GW[1]) sia quasi il doppio di quella consumata in fase di picco (58 GW[1]): il nostro paese importa il 78% del fabbisogno energetico, che in larga parte è coperto da combustibili fossili. Il progressivo affermarsi di nuove tecnologie consente oggi di produrre energia rinnovabile dal comparto forestale: le agroenergie.

Questa forma di energia, recentemente, ha generato un dibattito piuttosto acceso fra i suoi sostenitori perché, pur valida sul piano ambientale, sta modificando sostanzialmente le scelte di politica agricola in molti Paesi del Terzo Mondo che stanno riducendo i terreni fertili destinati all'uso alimentare rispetto a quelli destinati alla produzione di vegetali ad uso energetico, con l'effetto di un aumento dei prezzi dei generi alimentari. Ovviamente ben diverso è il problema delle agroenergie che sono invece le forme di produzione di energia diverse dai biocarburanti.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Teleriscaldamento § Il teleriscaldamento in Alto Adige.

Un esempio precipuo di utilizzi di agroenergie in Italia è dato dal teleriscaldamento a base di legna a Tirano (SO).

Tipologie

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Le agroenergie, come sottolineato in precedenza, comprendono una varietà di fonti rinnovabili provenienti dal settore agricolo.

 
Impianto di biogas
  Lo stesso argomento in dettaglio: Biogas.

Il biogas è un gas combustibile prodotto dalla decomposizione anaerobica della materia organica, come il letame animale, gli scarti agricoli, i residui alimentari e le biomasse dedicate. Il processo di produzione avviene in biodigestori, dove i microrganismi decompongono la materia organica in ambiente privo di ossigeno, generando biogas, principalmente composto da metano e anidride carbonica. Il biogas può essere utilizzato per la produzione di calore, energia elettrica o come combustibile per veicoli.

Bioetanolo

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Bioetanolo.

Il bioetanolo è un biocombustibile liquido ottenuto principalmente dalla fermentazione di carboidrati presenti in materie prime come mais, canna da zucchero, cereali e biomasse lignocellulosiche. Il processo di produzione prevede la trasformazione degli zuccheri presenti nelle materie prime in etanolo attraverso l'azione di lieviti o batteri. Successivamente, l'etanolo può essere distillato per aumentare la sua purezza. Il bioetanolo è utilizzato principalmente come additivo per benzina o come combustibile per veicoli in miscele con carburanti convenzionali.

 
Un fornitore di biodiesel

Biodiesel

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Biodiesel.

Il biodiesel è un combustibile ottenuto dalla trasformazione di oli vegetali o grassi animali tramite reazioni chimiche con alcol metilico o etilico. Le materie prime più comuni per la produzione di biodiesel includono olio di colza, olio di soia, olio di palma e oli ricavati da alghe. Il processo di produzione coinvolge la transesterificazione, durante la quale gli oli vegetali vengono trattati con un catalizzatore alcalino per separare gli esteri di metile o etile dal glicerolo. Il biodiesel può essere utilizzato puro o in miscele con diesel convenzionale per alimentare motori diesel.

Biomasse solide

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Biomassa.

Le biomasse solide includono una vasta gamma di materiali biologici come legno, paglia, segatura, scarti agricoli e forestali. Questi materiali possono essere utilizzati direttamente come combustibile per la produzione di calore e energia elettrica tramite processi di combustione, oppure possono essere sottoposti a processi di conversione termochimica come la pirolisi o la gassificazione per produrre gas di sintesi o carbone vegetale. Le biomasse solide sono utilizzate in applicazioni industriali, agricole e domestiche per il riscaldamento, la generazione di energia e la produzione di vapore.

  1. ^ a b Dati Terna, su terna.it. URL consultato il 24 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2011).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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