Al Haig
Allan Warren (Al) Haig (Newark, 22 luglio 1924 – New York, 16 novembre 1982) è stato un pianista statunitense del genere jazz, e uno dei pionieri del bebop.
Al Haig | |
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Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Jazz Bebop |
Periodo di attività musicale | 1944 – 1982 |
Sito ufficiale | |
Biografia
modificaHaig, che era bianco, fu avviato fin da bambino alla musica. Nel corso dei suoi studi imparò a suonare il pianoforte, l'arpa, il clarinetto e il sassofono. Tra il 1942 e il 1944, richiamato nell'esercito, suonò il piano in un'orchestra militare e il sassofono in una banda, iniziando anche ad interessarsi al jazz, ascoltando le registrazioni di Teddy Wilson, Mel Powell e Billy Kyle. Nel 1944 debuttò a Boston: si spostò poi a New York, sulla Cinquantaduesima strada al seguito di Tiny Grimes. Assunto da Charlie Parker e Dizzy Gillespie, nel 1945 suona in registrazioni storiche tra le quali: Hot House, Salt Peanuts, Lover Man, Shaw Nuff. Subito dopo entrò nell'orchestra di Charlie Barnet.
Alla fine del 1945 è nel sestetto di Gillespie e Parker al Billy Berg's di Hollywood, per il primo concerto bebop sulla West Coast. Nel 1946 registra con Gillespie altri futuri classici:Dynamo A, 'Round Midnight, Night in Tunisia e One Bass Hit, Part I. Diviene così uno degli interpreti più importanti della scena bebop e uno degli accompagnatori più richiesti. Suona con Ben Webster, Coleman Hawkins, Eddie Lockjaw Davis. Tra il 1948 e il 1950, è con Parker nel quintetto che vede tra i suoi membri anche Miles Davis e Max Roach. Tra il 1949 e il 1951 è con Stan Getz e prende parte alla prima sessione delle registrazioni di Birth of the Cool col nonetto di Mies Davis: segue un lungo periodo di oscurità e quasi inattività, interrotto da un periodo in California nel 1952. Nel 1954 è con Chet Baker e nuovamente con Gillespie (1956-1957), poi con René Thomas (1958, in tournée a Montréal). Tra il 1960 e il 1980 la sua carriera di concertista si svolge principalmente come solista nei locali di New York, salvo che per un concerto con Jimmy Raney alla Carnegie Hall nel 1974 e qualche altra occasione con il sestetto Be-Bop Reunion di Gillespie. Nel 1968 affronta anche una penosa traversia personale:
«Una giuria di Patterson (New Jersey), composta da dieci uomini e due donne, ha assolto il pianista Al Haig dall'accusa di aver strangolato sua moglie Bonnie nella loro casa di Clifton, N.J., lo scorso 9 ottobre. Il verdetto, salutato con gioia dai molti amici e fan di Haig, è stato annunciato dopo otto ore e mezzo di camera di consiglio. Il musicista aveva dichiarato che la moglie era ubriaca ed era morta in seguito ad una caduta dalle scale»
Nel 1970 la sua figura conobbe una rinnovata popolarità ed ebbe così l'occasione di effettuare numerose registrazioni in trio per Spotlite, Interplay, SeaBreeze e Choice. Tra il 1977 e il 1980 fu in tournée in Europa.
Al Haig morì a causa di un attacco cardiaco nella sua casa di Manhattan, a New York, il 16 novembre 1982.
Lo stile
modificaAssieme a Bud Powell, Haig fu il pianista che meglio si adattava alla musica di Gillespie e Parker. Caratteristico del suo stile è il dialogo tra la mano sinistra e la mano destra, in cui alla mano sinistra è affidato un compito di commento (si ascolti Visa, con Parker), e gli improvvisi cambiamenti di dinamica. Nelle ballad si sente l'influenza di Cy Walter, un pianista che gli piaceva molto. Haig riarmonizzò diversi standard (On The Alamo, Indian Summer, con Stan Getz), rifacendo, a modo suo, quello che Teddy Wilson, aveva già fatto negli anni 1930. Tra i molti musicisti da lui influenzati si possono citare Hank Jones e Jimmy Raney.
Curiosità
modifica- Il processo per l'omicidio della seconda moglie di Haig (che lo vide imputato) avrebbe potuto essere una specie di ribalta di jazzisti. Secondo la prima moglie di Haig, Grange Rutan (nota come "Lady Haig"), Bonnie Jean Maude Gallagher, la seconda moglie di Haig, fu trovata morta nella casa che divideva col marito al numero 999 Valley Road nel quartiere Montclair Heights della città di Clifton.
«...fu un processo dove gente come Benny Goodman, Duke Ellington, Stan Getz, Miles Davis e il Gotha del jazz avrebbe voluto testimoniare a favore di Al. Dizzy Gillespie tenne un concerto al "Top of the Gate" di Art D'Lugoff per raccogliere fondi per la difesa, cosa quasi inaudita in quei tempi. Al, che era fuori su cauzione, prese parte al concerto e Chick Corea fece un'apparizione con la Big Band di Dizzy. Il concerto fu molto pubblicizzato perfino con un articolo di John Wilson del The New York Times.»
L'ex signora Haig ha scritto un libro sul caso, intitolato "Death of a bebop wife" (Morte di una moglie bebop), pubblicato nel 2007.
Discografia Parziale
modificaCome Leader
- 1949: Highlights in Modern Jazz: Al Haig
- 1954: The Al Haig Trio Esoteric
- 1954: Al Haig Trio
- 1954: Al Haig Quartet
- 1965: Al Haig Today!
- 1974: Invitation
- 1977: Ornithology
- 1980: Blue Manhattan
- 1982: Bebop Live
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su jazzdisco.org.
- (EN) Al Haig, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Al Haig, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Al Haig, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Kenny Fredrickson ricorda Al Haig [collegamento interrotto], su jazzinchicago.org.
- Discografia, su jazzdisco.org.
- su Bonnie Haig, su baristanet.com. URL consultato il 15 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
- Commemorazione [collegamento interrotto] e annuncio sul The New York Times
Controllo di autorità | VIAF (EN) 34643332 · ISNI (EN) 0000 0000 5514 0001 · SBN LO1V266543 · Europeana agent/base/65309 · LCCN (EN) n82165264 · GND (DE) 134395689 · BNF (FR) cb138948887 (data) |
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