Alberto (... – IX secolo) è stato un vescovo inglese, ritenuto uno dei santi vescovi di Cashel. Il suo culto fu confermato da papa Leone XIII nel 1902.

Biografia modifica

Secondo notizie tarde e leggendarie (una vita latina redatta nel XII secolo), era inglese e seguì sant'Erardo in Irlanda, dove venne eletto vescovo di Cashel. Dopo aver preso parte a un concilio a Lismore, rinunciò a cattedra vescovile e benefici e seguì Erardo nella sua peregrinatio in Europa. Visitò Roma, dove conobbe papa Formoso, e Gerusalemme; raggiunse poi Ratisbona, dove apprese della morte dell'amico Erardo ed espresse il desiderio, subito esaudito, di riunirsi a lui in Paradiso.[1]

Il culto modifica

Il suo culto come santo fu confermato da papa Leone XIII con decreto del 19 giugno 1902.[2]

Il suo elogio si legge nel martirologio romano all'8 gennaio.[3]

Note modifica

  1. ^ Fabiano Giorgini, BSS, vol. I (1961), col. 683.
  2. ^ Index ac status causarum (1999), pp. 404 e 597.
  3. ^ Martirologio romano (2004), p. 119.

Bibliografia modifica

  • Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, LEV, Città del Vaticano 2004.
  • Congregatio de Causis Sanctorum, Index ac status causarum, Città del Vaticano 1999.
  • Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.