Alexandre Marie Léonor de Saint-Mauris de Montbarrey

politico francese

Alexandre Marie Léonor de Saint-Mauris de Montbarrey, principe di Montbarrey (Besançon, 20 aprile 1732Costanza, 5 maggio 1796), è stato un politico e nobile francese.

Alexandre Marie Léonor de Saint-Mauris de Montbarrey
Alexandre Marie Léonor de Saint-Mauris de Montbarrey in un ritratto di Élisabeth Vigée Le Brun

Segretario di stato per la guerra
Durata mandato1777 –
1780
PredecessoreClaude-Louis de Saint-Germain
SuccessorePhilippe Henri de Ségur
Dati generali
FirmaFirma di Alexandre Marie Léonor de Saint-Mauris de Montbarrey

Biografia

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Nato a Besançon il 20 aprile 1732, Alexandre Marie Léonor de Saint Mauris de Montbarrey apparteneva ad una nobile famiglia della Franca-Contea (Dole), nobilitata nel 1537[1] dall'imperatore Carlo V con i titol di principe e grande di Spagna , pagati 100.000 talleri al Sacro Romano Impero. Secondo una genealogia, rivelatasi poi un falso,[2] vi erano legami fra la sua famiglia e i Saint-Moris-Salins, altra famiglia dell'antica nobiltà della regione.[3]

Il principe di Saint-Mauris-Montbarrey era l'unico figlio del tenente generale Claude Francois Elenonor de Saint-Mauris, conte di Montbarrey (1694–1751) e di Marie Therese Eleanor du Maine du Bourg (1711–1732). Dopo essere entrato inizialmente nell'esercito, il principe di Montbarrey riuscì ad entrare alla corte di Luigi XVI dove fu protetto da una sua parente, madame de Maurepas, moglie del marchese di Maurepas, primo ministro di Luigi XVI. Attraverso l'intervento di suo marito, madame de Maurepas ottenne la nomina di Montbarrey a direttore di guerra (posizione creata per lui, e senza un ruolo specifico) e a vice del conte di Saint-Germain, segretario di stato per la guerra. Alle dimissioni del conte di Saint Germain, sempre grazie all'influenza di madame de Maurepas, Montbarrey venne nominato segretario di stato per la guerra nel 1778.

Fu un personaggio opportunistico , sostanzialmente poco competente, di scarsa moralità[4] che impiegava più energia per i propri interessi e i propri vizi che per il proprio lavoro, in particolare con le proprie amanti[5][6] Nel 1780, durante la guerra con l'America, venne costretto ad abbandonare il proprio incarico dopo le critiche mossegli da Necker sull'uso dei fondi destinati all'esercito e dopo lo scandalo sorto quando si seppe che buona parte delle nomine militari da lui attuate furono stabilite in realtà dalla sua amante, madame Renard.[7] Dopo le sue dimissioni forzate, si trasferì con la famiglia all'arsenale, nei pressi della Bastiglia, in un lussuoso appartamento assegnatogli dal re assieme ad una notevole pensione. Con la Rivoluzione, i mobili, la biblioteca, i dipinti e tutti gli oggetti d'arte che decoravano la sua residenza, vennero venduti a lord Chattam (figlio primogenito del primo ministro inglese William Pitt) che li portò con sé in Inghilterra.[8]

Alla presa della Bastiglia, il principe di Montbarrey e sua moglie riuscirono a sfuggire al massacro della folla. All'inizio della Rivoluzione, si rifugiò a Ruffey, presso la nativa Besançon. Nel 1791 si trasferì con la moglie in Svizzera, a Neuchâtel e poi nei villaggi di Cressier e Landeron[9] e nell'attraversare il confine vennero derubati del denaro e dei gioielli[10]). Nel gennaio del 1795 si spostarono a Costanza dove Alexandre morì il 5 maggio 1796, in povertà.[11] Alla sua morte, la vedova si trasferì a Dole, nella Franca Contea, sino alla propria morte, avvenuta nel 1819.

Il principe di Montbarrey scrisse le sue memorie autografe (pubblicate nel 1826) nelle quali descrisse la sua genealogia, le sue relazioni, i suoi interessi personali, il proprio lavoro come ministro e la fortuna del matrimonio di sua figlia col principe di Nassau-Saarbrücken[12]

Matrimonio e figli

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Il principe di Montbarrey sposò il 29 ottobre 1753 Parfaite Thais Françoise de Mailly-Nesle (1737 – 23 aprile 1819). Montbarrey e la moglie avevano scarsa affinità, ma ebbero due figli:

  • François Marie Louis Stanislas (noto come principe di Saint-Mauris, 1756 – 1794), sposò il 25 novembre 1789 Genevieve Andrault de Langeron. Morì ghigliottinato durante la rivoluzione e senza discendenti, ma ebbe una lunga relazione con Louise Adrienne Cantagrelle dalla quale ebbe un figlio di nome François Maurice (1789-?)[13]
  • Marie Françoise Maximilienne (1759-?), sposò il principe Enrico Luigi di Nassau-Saarbrücken (m. 1797); la coppia non ebbe figli. Alla sua morte, fu suo erede suo cugino, il duca di Avaray.

Il principe di Montbarrey ebbe una lunga relazione di otto anni (1767–1775) con Jeanne Catherine Delachaux[14] (1748 – 1818) che era già moglie del pittore Francesco Giuseppe Casanova, fratello del famoso Giacomo Casanova. Grazie all'amante, questa riuscì a costruirsi una buona dote personale ed "in cambio", Francesco Casanova riconobbe come propri i due figli illegittimi che la moglie ebbe col principe di Montbarrey. Il matrimonio ad ogni modo durò poco, dato che il Casanova lasciò la moglie nel 1783.[15]

Uno dei due figli illegittimi di Jeanne Catherine Delachaux e del principe di Montbarrey, era Alexandre Benoit Jean Dufay Casanova (1770 – 1844), che fu pittore come il patrigno ed ebbe quale insegnante Jacques-Louis David, trasferendosi in seguito in India presso la corte del re di Oudh dove divenne pittore di corte.[16] Suo fratello emigrò all'estero con la Rivoluzione e si unì all'esercito dei principi prima di tornare a vivere a Parigi dove morì nel 1844.[17]

Onorificenze

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  1. ^ Roger de Lurion, Nobiliaire de Franche-Comté, Besançon, 1890
  2. ^ Mémoires du baron de Besenval, page 228 (1805)
  3. ^ Roger de Lurion, Nobiliaire de Franche-Comté, page 710 (Besancon 1890)
  4. ^ Mémoires d'un pair de France, volume 1, page 139 (1840))
  5. ^ Dictionnaire contenant les anecdotes historiques de l'amour, tome IV, pages 502 à 505 (Gobelet imprimeur, 1811)
  6. ^ Histoire et anecdotes de la Révolution française, page 42 (1794)
  7. ^ Étienne-Léon de Lamothe-Langon, Mémoires de madame du Barry, page 227 (1829)
  8. ^ Mémoires de la Société d'émulation du Jura – 1882, page 284
  9. ^ Philippe Ernest Godet : Madame de Charrière et ses amis (1906), volume 2-page 29 et suivantes
  10. ^ Mémoires de Fauche-Borel, Paris 1829
  11. ^ Léonce de Piépape, Le Prince de Montbarrey, 1886)
  12. ^ J. F. Georgel, Mémoires pour servir à l'histoire des évènements de la fin du XVIIIe siècle, page 540 (librairie Eymery, 1817)
  13. ^ Comte de Chastellux, Notes prises aux archives de l'état civil de Paris, page 549 (Paris, Dumoulin, 1874)
  14. ^ Mémoires autographes du prince de Montbarrey, tome II, pp. 131–133 (librairie Eymery, 1826–1827)
  15. ^ Charles Samaran, Jacques Casanova, une vie d'aventurier au XVIIIe siècle (éd. Calmann-Levy, 1914)
  16. ^ Charles Samaran, Jacques Casanova, une vie d'aventurier au XVIIIe siècle, page 150, (éd. Calmann-Levy, 1914)
  17. ^ Augustin Jal, Dictionnaire critique de biographie et d'histoire, page 330 (Paris, Plon, 1872)

Bibliografia

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  • Mémoires autographes de M. le prince de Montbarey, 3 tomes (A. Eymery, 1826-1827)
  • Mémoires du baron de Besenval (1805),
  • Le Prince de Montbarrey par Léonce de Piepape (1886)

Altri progetti

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Controllo di autoritàVIAF (EN62495962 · ISNI (EN0000 0000 7148 4488 · CERL cnp00485963 · LCCN (ENn2009064385 · GND (DE12497452X