Nel System 7 e successivi sistemi operativi di Apple, un alias è un file che rappresenta un altro elemento (file o cartella) in un file system locale o remoto, e fornisce un collegamento dinamico ad esso; se l'oggetto di riferimento viene spostato, l'alias continuerà a funzionare.[1] Il corrispettivo di Windows è il collegamento (un file con estensione .LNK); in alcune versioni di Windows, spostare il file di riferimento avrebbe interrotto il collegamento.

Alias della cartella "Documenti" sulla Scrivania di OS X Snow Leopard

Gli alias sono simili al collegamento simbolico Unix (symlink) ma con il vantaggio di continuare a funzionare se l'originale viene spostato in un'altra posizione sullo stesso volume (in questo caso si comporta come un collegamento fisico, ma l'origine e la destinazione del collegamento possono risiedere su file system differenti). Derivando da BSD, macOS supporta anche i tradizionali collegamenti simbolici (symbolic link) e fisici (hard link) Unix.

Funzionamento

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Un alias si comporta come un "sostituto" di qualsiasi tipo di elemento nel file system, come un documento, un'applicazione, una cartella, un volume (locale o di rete) o una stampante. Effettuando un doppio click o un'anteprima Quick Look il SO si comporterà come se si fosse agito sull'originale, idem se si seleziona un alias da una finestra di dialogo "Apri/Salva". Tuttavia eliminare, copiare o applicare un'etichetta agirà solo sull'alias, e non sull'elemento originale.

Lo scopo degli alias è quello di permettere all'utente una gestione flessibile dei propri file, potendovi accedere da diverse posizioni senza dover copiare i file stessi. Un comune alias in Mac OS Classic era molto piccolo, tra 1 e 5 KB; in OS X invece possono arrivare a pesare oltre 500 KB per l'alias di una cartella.

Aspetto

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In Mac OS Classic gli alias si distinguevano per via del nome, che diversamente dai normali file, era scritto in corsivo.[2] Per sopperire ad alcune localizzazioni (quali il giapponese) prive di caratteri corsivi, in Mac OS 8.5 è stato aggiunto un simbolo distintivo, ovvero una freccia nera con bordo bianco sovrimpressa all'icona dell'elemento (simile a quella usata per i collegamenti in Windows).

In macOS gli alias non hanno più il nome in corsivo, ma hanno mantenuto la freccia nell'angolo in basso a sinistra dell'icona.

Creazione

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Nel System 7 l'unico modo per creare un alias era cliccare l'elemento originale e selezionare "Crea alias" dal menù "Archivio". Un alias chiamato "Nome originale alias" sarebbe stato creato nella stessa cartella.[2]

In Mac OS 8.5 venne aggiunta una funzione per riconnettere gli alias non funzionanti.

In Mac OS 9 e X è stato reso possibile trascinare elementi del Finder con i tasti comando (cmd) e opzione (alt) premuti per creare un alias nella posizione desiderata.[3]

  1. ^ (EN) File System Overview: Aliases and Symbolic Links, su developer.apple.com, Mac OS X Developer Library. URL consultato il 6-06-2011.
  2. ^ a b (EN) System 7 aliases, su upenn.edu, PennPrintout, febbraio 1992. URL consultato il 6-06-2011 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2011).
  3. ^ Mac OS X 10.6 Help: Creare e utilizzare gli alias [collegamento interrotto], su docs.info.apple.com, Apple. URL consultato il 6-06-2011.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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Alias Manager Reference – Mac OS X Developer Library

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