Anselmo da Havelberg

arcivescovo cattolico tedesco

Anselmo di Havelberg (Liegi, 1099Milano, 12 agosto 1158) è stato un arcivescovo cattolico tedesco.

Anselmo da Havelberg, O.Praem.
vescovo della Chiesa cattolica
Incarichi ricopertiVescovo di Havelberg
Arcivescovo di Ravenna
 
Nato1099 a Liegi
Consacrato vescovo1129
Deceduto12 agosto 1158 a Milano
 

Biografia

modifica

La data di nascita di Anselmo non è nota. Margravio di Brandeburgo e fratello di Alberto l'Orso, e compì gli studi con la guida di Radulfo di Laon. Divenne canonico regolare premostratense e la tradizione lo vuole allievo di Norberto di Xanten. Nel 1129 fu consacrato vescovo di Havelberg. La diocesi però era allora devastata dagli Slavi e dai Venedi, sicché egli non poté raggiungere la sua residenza e rimase qualche tempo ospite del vescovo di Hildesheim. Vi si recò nel 1131, quando Lotario II ebbe sottomesso i ribelli. Tra il 1144 ed il 1150 fondò il capitolo nella sua cattedrale, che affidò ai monaci premostratensi, eresse il monastero di Jerichow, e popolò le campagne deserte con colonie trasportatevi a buone condizioni dalle Fiandre. Prestò servizio diplomatico per tre sovrani: Lotario III, Corrado III e Federico Barbarossa. Inviato da Lotario II come legato in Oriente, fu a Costantinopoli e Tessalonica, e, dietro sollecitazione dell'imperatore di Bisanzio, discusse con l'arcivescovo Niceta di Nicomedia (3 aprile 1136)[1] e con quello di Tessalonica Basilio di Acrida le divergenze fra la fede cattolico-romana e quella greco-bizantina, delle quali discussioni rese conto nella sua opera Anticimenon (nota anche come Dialoghi). Nel 1147 fu nominato legato papale alla crociata dei Venedi. Nel 1155 divenne arcivescovo di Ravenna, ma, seguito Federico Barbarossa a Milano, rimase ucciso nell'assedio della città il 12 agosto 1158.

Uomo di alto sapere e di straordinaria operosità, Anselmo da Havelberg ha lasciato numerose opere. Si ricordano di lui i Dialogorum adversus Graecos libri III, che riferiscono le lunghe discussioni coi Bizantini; il Liber de ordine canonicorum regularium e l'Epistola apologetica pro ordine canonicorum regularium, in difesa dei seguaci di San Norberto, suo maestro; il Tractatus de ordine pronuntiandae litaniae ad Fridericum Magdeburgensem, e alcune lettere.

Genealogia episcopale

modifica

La genealogia episcopale è:

  1. ^ Lorenzo Minio-Paluello, Iacobus Veneticus Grecus: Canonist and Translator of Aristotle, in Traditio 8 (1952), 269 (nuova edizione in: Lorenzo Minio-Paluello, Opuscula: The Latin Aristotle, Amsterdam, Hakkert, 1972) Questa disputa teologica ebbe luogo alla presenza del canonista e traduttore Giacomo da Venezia.

Bibliografia

modifica

in lingua tedesca salvo diverso avviso:

  • Hans Lauerer: Die theologischen Anschauungen des Bischofs Anselm von Havelberg gestorb. 1158: auf Grund der kritisch gesichteten Schriften dargestellt, Erlangen: Junge & Sohn 1911.
  • Sebastian Sigler: Anselm von Havelberg: Beiträge zum Lebensbild eines Politikers, Theologen und königlichen Gesandten im 12. Jahrhundert. Aachen: Shaker 2005 ISBN 3-8322-3916-2
  • Friedrich Wilhelm Bautz: Anselm, Bischof von Havelberg in Biographisch-Bibliographisches Kirchenlexikon (BBKL), vol. 1, coll. 184–185
  • Hans Prutz: Anselm, Bischof von Havelberg in Allgemeine Deutsche Biographie (ADB), vol. 1, Duncker & Humblot, Leipzig, 1875, pp. 478 segg.
  • Martin Grabmann: Anselm in Neue Deutsche Biographie, vol. 1, Duncker & Humblot, Berlin 1953, pp. 309 segg. Versione online
  • Johann W. Braun: A. von Havelberg in Lexikon des Mittelalters, vol. 1, Artemis & Winkler, München/Zürich 1980, ISBN 3-7608-8901-8, coll. 678–679.
  • A. F. Riedel: Nachrichten über den Bischof Anselm von Havelberg, Gesandten der Deutschen Kaiser Lothar und Friedrich I. am Kaiserlichen Hofe zu Konstantinopel, nachmaligen Erzbischof und Exarchen von Ravenna. In: Allgemeines Archiv für die Geschichtskunde des Preußischen Staates. Vol. 8, Berlin Posen Bromberg 1832, pp. 97-136 (versione online) e pp. 225-267 (versione online).

Collegamenti esterni

modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN97626217 · ISNI (EN0000 0001 2144 6667 · BAV 495/22637 · CERL cnp00406631 · LCCN (ENn97089503 · GND (DE119539543 · BNF (FRcb12511983r (data) · J9U (ENHE987007257596705171 · CONOR.SI (SL207890275