Apice del cuore

nell'anatomia cardiaca rappresenta il punto di congiungimento dei due solchi interventricolare posteriore e inferiore
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L'apice del cuore rappresenta il punto di congiungimento dei due solchi interventricolare posteriore e inferiore.[1] Si presenta più o meno appuntito a seconda della forma dell'organo e dello stato in cui il cuore è stato fissato (ovvero organo in situ o reperto autoptico).

Apice destro modifica

Non raggiunge mai il vero apice del cuore, poiché dista da questo alcuni centimetri.[2] La struttura interna della cavità è caratterizzata da numerose trabecole, che incrociandosi in tutti i sensi, danno un aspetto particolare a questa sezione che viene anche definita porzione cavernosa o spongiosa del ventricolo destro e che, post mortem, conterrà una gran parte dei coaguli formatisi.[3]

Apice sinistro modifica

L'apice del cono ventricolare sinistro è la vera punta del cuore.[4] È occupato dalle colonne carnose di secondo e terzo ordine, che sono delle trabecole carnee che si uniscono in maglie molto fitte. Alcune di queste trabecole raggiungono i muscoli papillari, generalmente l'anteriore.[4]

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Léo Testut e André Latarjet, Miologia-Angiologia, in Trattato di anatomia umana. Anatomia descrittiva e microscopica – Organogenesi, vol. 2, 5ª ed., Torino, UTET, 1973, ISBN non esistente.