Arancia di Sorrento

Agrume tipico dell'area di Sorrento

L'arancia di Sorrento è un prodotto tradizionale della penisola sorrentina. La sua coltivazione risale al Trecento: l'arancia fu un'importante fonte di reddito per l'area[1] fin da questo periodo, quando l'arancia era ancora poco coltivata in Italia[2]. Segnalata da Slow Food nell'Arca del Gusto come prodotto vegetale da salvaguardare.[3]

Arancia di Sorrento
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
Zona di produzioneCampania
Dettagli
Categoriaortofrutticolo
SettoreOrtofrutticoli e cereali
Penisola sorrentina.

Tipologie modifica

Con il passare del tempo, si sono affermate a Sorrento due varietà della cultivar madre biondo comune: il “Biondo Sorrentino” e il “Biondo Equense”. Entrambe le varietà hanno uno sviluppo rigoglioso, raggiungono l'altezza di sette metri. I frutti delle due cultivar sono di colore giallo arancio, hanno una buccia di medio spessore. Gli spicchi sono numerosi e provvisti di numerosi semi[4], il loro succo è abbondante e dolce. Dalla macerazione delle arance bionde sorrentine si ottiene uno sciroppo destinato al consumo casalingo.

Tecnica di coltivazione modifica

 
Pagliarelle.

La tecnica utilizzata per la coltivazione dell'arancio sorrentino consiste nell'uso di impalcature di legno di castagno alte fino a sette metri; sopra di esse, per la copertura, vengono appoggiate stuoie di paglia (tradizionalmente conosciute come “pagliarelle”), che possono però essere sostituite da reti e frangivento per la protezione dagli agenti atmosferici. Tale copertura posticipa la maturazione delle arance e permette la loro vendita nei mesi successivi a quella delle altre arance italiane, portando così un maggior profitto.[5]

Principali preparazioni modifica

Le arance bionde sorrentine sono l'ingrediente base di molte ricette tradizionali sorrentine. Una di queste è la marmellata di arance di Sorrento, spalmabile e con piccoli pezzi di polpa e di scorza: il colore è quello naturale dell'arancia bionda. Questo composto è privo di conservanti, coloranti, addensanti e correttori. La preparazione consiste nella cottura per circa un'ora delle arance sbucciate con la sola aggiunta di zucchero. La conservazione avviene mediante vasetti sterili di vetro. Un prodotto tradizionale salernitano a base di arance di Sorrento è lo sciroppo di arancia bionda, ottenuto dalla macerazione delle bionde sorrentine, addizionato di zucchero e infine filtrato. Tale prodotto tradizionale è destinato alla vendita in mercati locali.

Un'altra preparazione tipica è il punch: una bevanda che può avere come base diversi frutti, tra cui anche l'arancia bionda. La preparazione del punch all'arancia prevede la bollitura del succo d'arancia bionda addizionato di cannella e zucchero. Per una versione alcolica si può aggiungere il rum durante l'ebollizione. Il punch viene tradizionalmente servito caldo durante le festività natalizie.

 
Punch all'arancia.

Le scorze d'arancia candite e ricoperte di cioccolato fondente sono una ricetta tipica invernale. La preparazione prevede lo scioglimento dello zucchero in una casseruola, in seguito vengono aggiunte le scorze d'arancia bionda e successivamente candite. Dopo aver scolato le scorze, queste vengono immerse per metà nel cioccolato fondente e lasciate freddare.[6]

Iniziative modifica

La Fondazione Sorrento e l'associazione Slow Food organizzano una festa dedicata alle arance bionde sorrentine chiamato “Spremuta Day”[7]. Lo “Spremuta Day” solitamente si tiene nel mese di febbraio, periodo dedicato alla raccolta delle arance sorrentine, e include un percorso ludico-educativo strutturato.

Note modifica

  1. ^ (ITEN) Arancia di Sorrento, su agricoltura.regione.campania.it. URL consultato il 31 agosto 2023 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2013).
  2. ^ Salvatore Lupo, Il giardino degli aranci, Marsilio, 1990.
  3. ^ Arancia bionda sorrentina, su Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus. URL consultato il 31 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2019).
  4. ^ Arancia di Sorrento, su agricoltura.regione.campania.it.
  5. ^ Centro Agro Alimentare di Napoli, su caan.it.
  6. ^ Catherine Phipps, Agrumi, Guido Tommasi Editore-Datanova, 2018.
  7. ^ 22 FEBBRAIO LE SCUOLE ALLO SPREMUTA DAY A VILLA FIORENTINO A SORRENTO, su Slow Food Costiera Sorrentina e Capri, 15 marzo 2017. URL consultato il 20 gennaio 2021.

Bibliografia modifica

  • Catherine Phipps, Agrumi, Guido Tommasi Editore-Datanova, EAN 9788867532216, 2018
  • Salvatore Lupo, Il giardino degli aranci. Il mondo degli agrumi nella storia del Mezzogiorno, Marsilio Editore, ISBN 883175310X, 1990