Arcidiocesi di Bucaramanga

arcidiocesi della Chiesa cattolica in Colombia

L'arcidiocesi di Bucaramanga (in latino: Archidioecesis Bucaramanguensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Colombia. Nel 2020 contava 1.240.000 battezzati su 1.290.431 abitanti. È retta dall'arcivescovo Ismael Rueda Sierra.

Arcidiocesi di Bucaramanga
Archidioecesis Bucaramanguensis
Chiesa latina
 
Stemma della diocesi Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Diocesi suffraganee
Barrancabermeja, Málaga-Soatá, Socorro e San Gil, Vélez
 
Arcivescovo metropolitaIsmael Rueda Sierra
Presbiteri284, di cui 189 secolari e 95 regolari
4.366 battezzati per presbitero
Religiosi111 uomini, 571 donne
Diaconi62 permanenti
 
Abitanti1.290.431
Battezzati1.240.000 (96,1% del totale)
StatoColombia
Superficie5.397 km²
Parrocchie110 (3 vicariati)
 
Erezione17 dicembre 1952
Ritoromano
CattedraleSacra Famiglia
IndirizzoCalle 33 N. 21-16, Bucaramanga, Santander, Colombia
Sito webwww.arquidiocesisdebucaramanga.com
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Colombia

Territorio modifica

 
La basilica minore di San Giovanni Battista di Girón.

L'arcidiocesi comprende 15 comuni nella parte settentrionale del dipartimento colombiano di Santander: Rionegro, El Playón, Suratá, Matanza, California, Vetas, Charta, Lebrija, Bucaramanga, Tona, Floridablanca, Girón, Piedecuesta, Santa Bárbara, Los Santos.

Sede arcivescovile è la città di Bucaramanga, dove si trova la cattedrale della Sacra Famiglia. A Girón sorge la basilica minore di San Giovanni Battista.

Il territorio si estende su una superficie di 5.397 km² ed è suddiviso in 110 parrocchie, raggruppate in 3 vicariati e 17 arcipresbiterati.

Provincia ecclesiastica modifica

La provincia ecclesiastica di Bucaramanga, istituita nel 1974, comprende 4 suffraganee:

Storia modifica

La diocesi di Bucaramanga (in latino: dioecesis Bumanguensis) fu eretta il 17 dicembre 1952 con la bolla Cum sit latior di papa Pio XII, ricavandone il territorio dalla diocesi di Nueva Pamplona (oggi arcidiocesi). Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Bogotà.

Il 7 novembre 1953, con la lettera apostolica Centesimo fere, papa Pio XII proclamò la Beata Maria Vergine Immacolata patrona principale della diocesi.[1]

Il 29 maggio 1956 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Nueva Pamplona.

Il 14 dicembre 1974 è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Qui divino consilio di papa Paolo VI.

Nel mese di luglio del 1986 l'arcidiocesi ha ricevuto la visita pastorale di papa Giovanni Paolo II.

Il 7 luglio 1987 ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Málaga-Soatá.

Cronotassi dei vescovi modifica

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche modifica

L'arcidiocesi nel 2020 su una popolazione di 1.290.431 persone contava 1.240.000 battezzati, corrispondenti al 96,1% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1958 358.177 363.820 98,4 109 66 43 3.286 61 358 41
1966 565.287 569.297 99,3 167 87 80 3.384 93 448 51
1970 579.998 593.998 97,6 142 84 58 4.084 101 1.031 58
1976 601.605 619.198 97,2 125 84 41 4.812 61 340 67
1980 675.682 695.815 97,1 133 85 48 5.080 72 398 69
1990 832.684 858.586 97,0 157 89 68 5.303 3 101 563 69
1999 1.045.884 1.070.133 97,7 205 137 68 5.101 10 106 612 90
2000 1.072.035 1.096.896 97,7 214 146 68 5.009 10 142 552 90
2001 1.104.214 1.130.517 97,7 216 148 68 5.112 10 138 625 92
2002 1.126.749 1.153.589 97,7 212 147 65 5.314 14 115 632 94
2003 1.149.284 1.176.660 97,7 215 150 65 5.345 20 122 636 94
2004 1.168.525 1.192.350 98,0 213 143 70 5.486 24 125 581 96
2012 1.343.760 1.376.252 97,6 244 183 61 5.507 56 105 574 105
2015 1.412.063 1.446.206 97,6 236 179 57 5.983 60 80 553 105
2018 1.440.000 1.498.200 96,1 274 184 90 5.255 70 114 593 109
2020 1.240.000 1.290.431 96,1 284 189 95 4.366 62 111 571 110

Note modifica

  1. ^ (LA) Lettera apostolica Centesimo fere, AAS 47 (1955), pp. 145-146.

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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