Ardingo
Ardingo (... – Brescia, 924 circa) è stato un vescovo italiano.
Ardingo vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Brescia |
Deceduto | 924 circa a Brescia |
Biografia
modificaFiglio di Suppone II e di Berta, figlia di Vifredo I di Piacenza[1], apparteneva alla nobile famiglia dei Supponidi[2], del vescovo Ardingo si hanno poche notizie circa l'anno della sua elezione, avvenuta probabilmente nel 901 mentre si trovava a Roma[3]. Fu nel 902 arcicancelliere dell'imperatore e cognato[4] Berengario del Friuli[5] e conte di Brescia dal 903 al 924.
Morì a Brescia intorno al 924 e fu sepolto nel Duomo vecchio.
Secondo Matteo Taddei[6], egli fu il probabile autore delle Gesta Berengarii Imperatoris.
Note
modifica- ^ Supponidi, su treccani.it.
- ^ LE PIEVI DELL'AREA GARDESANA E DELLA VALSABBIA.
- ^ Alessandro Pratesi, ARDINGO, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 4, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1962.
- ^ Berengario del Friuli aveva sposato in prime nozze Bertila di Spoleto, sorella di Ardingo.
- ^ Istoria di Brescia.
- ^ Anonimo, Analisi e commento dei Gesta Benregarii Imperatoris, in Matteo Taddei (a cura di), Gesta di Berengario imperatore. Gesta Berengarii Imperatoris (X sec.), traduzione di Matteo Taddei, Vicopisano, Pisa University Press, pp. 106-107, ISBN 978-88-6741-062-0.
Collegamenti esterni
modifica- Alessandro Pratesi, ARDINGO, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 4, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1962.