Artesina

frazione del comune italiano di Frabosa Sottana

Artesina è una stazione sciistica che sorge nel comune di Frabosa Sottana, in provincia di Cuneo, di cui è una frazione. L'origine del nome "Artesina" deriva dal termine piemontese caratteristico delle valli afferenti a Mondovì, "Artesin" cioè rododendri.

Artesina
frazione
Artesina – Veduta
Artesina – Veduta
Vista dall'alto
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Comune Frabosa Sottana
Territorio
Coordinate44°14′50.1″N 7°45′23.76″E / 44.24725°N 7.7566°E44.24725; 7.7566 (Artesina)
Altitudine1 400 m s.l.m.
Abitanti
Altre informazioni
Cod. postale12083
Prefisso0174
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Artesina
Artesina

Storia modifica

 
Artesina in estate vista dal Mondolè

Analogamente alla vicina Prato Nevoso, ha una breve storia, essendo nata negli anni sessanta, e ha una genesi praticamente identica nascendo dall'idea di un gruppo di imprenditori liguri decisi a sfruttare il nascente interesse per lo sci.

È però originale la sua collocazione situata in un fondovalle stretto e incassato poco favorevole allo sviluppo di una moderna stazione urbanisticamente pianificata e di scarse attrattive paesaggistiche e con un soleggiamento abbastanza scarso, ma che gode di un innevamento naturale solitamente abbondante e duraturo.

Verso la fine degli anni novanta ha unito i suoi impianti di risalita a quelli dalla vicina Prato Nevoso facendo così nascere il comprensorio sciistico del Mondolè Ski.

Nel 2007 vi si è unita anche Frabosa Soprana, creando il primo comprensorio sciìstico nel cuneese per estensione, con oltre 120 km di piste, agibili con unico skipass, chiamato Mondolè Ski.

Luoghi d'interesse modifica

Nel 2005 un gruppo di artisti austriaci, i Gelitin, ha svelato sul monte di Colletto Fava il proprio lavoro Hase/Rabbit/Coniglio, frutto di cinque anni di lavorazione a maglia e consistente in un coniglio rosa gigante alto circa 6 metri.[1] L'opera è concepita per durare fino al 2025. Nel 2016 ha raggiunto il massimo stato di deterioramento.[2]

Note modifica

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