Artidoro Berti
Artidoro Berti (Pistoia, 29 luglio 1920 – Iano, 9 gennaio 2005) è stato un maratoneta italiano.
Artidoro Berti | |||||||
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Artidoro Berti all'età di 16 anni | |||||||
Nazionalità | Italia | ||||||
Atletica leggera | |||||||
Specialità | Maratona | ||||||
Record | |||||||
Maratona | 2h33'05"8 (1955) | ||||||
Carriera | |||||||
Nazionale | |||||||
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Biografia
modificaFin da ragazzo amava correre a piedi e in bicicletta, con una predilezione per le ciclocampestri (l'odierno ciclocross). Nel 1939 fu arruolato nel 9º Reggimento alpini e nel 1940 partì per il fronte, in Albania, poi in Grecia fino a partecipare alla campagna italiana di Russia[1].
Rientrato a casa, nel 1944, durante un periodo di congedo sposò Caterina, dalla quale poi ebbe i figli Mauro (1944), Germano (1946) e Mara (1952, all'anagrafe Maratona). Poco tempo dopo dovette ripartire per la Slovenia, dove rimase fino alla fine della guerra[1].
Dopo la guerra cominciò a lavorare come muratore e riprese l'attività della corsa. Nel 1945 si tesserò per la società Libertas Pistoia Francesco Ferrucci e nel 1948 prese parte alla 100 chilometri Monza-Milano. Nel 1949, durante una gara di ciclocampestre un dirigente dell'Atletica Sestese lo notò mentre correva a piedi con la bicicletta in spalla e fece di tutto per convincerlo a dedicarsi solo alla corsa a piedi con la maglia della sua società. Questi e altri importanti conseguiti nel corso dell'anno lo resero un possibile atleta olimpico per i Giochi che si sarebbero tenuti a Helsinki nel 1952[1].
Prese parte ai Giochi olimpici finlandesi concludendo la gara in cinquantatreesima posizione a causa delle sue precarie condizioni di salute. nello stesso anno, a fine stagione vinse la medaglia d'argento ai campionati italiani di maratona alle spalle di Egilberto Martufi. L'anno successivo lasciò l'Atletica Sestese per tesserarsi per la Combattenti e Reduci di Pistoia, per la quale fu anche custode della palestra di Monteoliveto. Con i colori pistoiesi Berti corse la Bologna-Pianoro (32 km) vincendo con 1h55'28" su Rino Lavelli, che da lì a pochi anni sarebbe stato più volte campione italiano su diverse distanze[1].
Il suo primo titolo italiano arrivò il 18 luglio 1954, quando a Montecatini Terme vinse la maratona in 2h43'34"2/10. L'anno successivo si riconfermò campione nazionale a Napoli, stavolta con il tempo di 2h33'05"[1].
Nell'ottobre 1955 prese parte alla maratona di Atene, che si corse sullo storico percorso affrontato da Fidippide nel 490 a.C. da Maratona alla capitale greca, e si classificò quinto dopo una corsa di 2h45'41". Quello di Atene fu una delle sue ultime apparizioni sulla scena internazionale, anche a causa delle difficoltà economiche del Comitato olimpico nazionale italiano che non poté assicurargli la partecipazione ai Giochi olimpici di Melbourne del 1956[1].
In carriera partecipò a sette edizioni della Cinque Mulini, sempre classificandosi entro i primi sette[1].
Palmarès
modificaAnno | Manifestazione | Sede | Evento | Risultato | Prestazione | Note |
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1952 | Giochi olimpici | Helsinki | Maratona | 53ª | 2h58'36"2 |
Campionati nazionali
modifica- 2 volte campione italiano assoluto della maratona (1954, 1955)
- 1951
- 1954
- 1955
Note
modifica- ^ a b c d e f g Gustavo Pallicca, Artidoro Berti: l'uomo che inventò la Pistoia-Abetone e non solo!, su silvanofedi.com. URL consultato il 28 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2016).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Artidoro Berti
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Artidoro Berti, su Olympedia.
- (EN) Artidoro Berti, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).