Asdente
Maestro Benvenuto, soprannominato Asdente, per via della bocca sdentata (... – 1272), era un celebre mago e indovino medievale vissuto nel XIII secolo.
BiografiaModifica
Era originario di Reggio Emilia (o forse di Parma) e di professione ciabattino, ma nella seconda metà del Duecento divenne famoso per le sue predizioni. A lui si affidavano per esempio il vescovo di Parma e anche altri politici e religiosi del suo tempo. Salimbene, suo concittadino, lo ricorda nella sua Cronaca con stima e devozione. Fu anche un discreto biblista.
Dante Alighieri lo citò prima nel Convivio come esempio di fama che non corrisponde alla nobiltà. Successivamente lo collocò nell'Inferno (XX, vv. 18-20) tra gli indovini, nella quarta bolgia del cerchio ottavo dei maghi e indovini canto XX, punito come altri "colleghi" dal dover camminare con la testa rigirata sulle spalle "perché volse veder troppo davante".
BibliografiaModifica
- Vittorio Sermonti, Inferno, Rizzoli 2001.
- Umberto Bosco e Giovanni Reggio, La Divina Commedia - Inferno, Le Monnier 1988.
Collegamenti esterniModifica
- LaDante, su ladante.it., per un commento riguardante Asdente nella Divina Commedia.