Basil Myron Schott

arcivescovo cattolico statunitense

Basil Myron Schott (Freeland, 21 settembre 1939Pittsburgh, 10 giugno 2010) è stato un arcivescovo cattolico statunitense della Chiesa greco-cattolica rutena.

Basil Myron Schott, O.F.M.
arcivescovo della Chiesa greco-cattolica rutena
In the name of the Lord
 
Incarichi ricoperti
 
Nato21 settembre 1939 a Freeland
Ordinato presbitero29 agosto 1965 dal vescovo Stephen John Kocisko (poi arcivescovo)
Nominato vescovo3 febbraio 1996 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo11 luglio 1996 dall'arcivescovo Judson Michael Procyk
Elevato arcivescovo3 maggio 2002 da papa Giovanni Paolo II
Deceduto10 giugno 2010 (70 anni) a Pittsburgh
 

Biografia modifica

Basil Myron Schott nacque a Freeland, in Pennsylvania, il 21 settembre 1939 ed era il figlio minore di Michael Schott (1895-1945) e Mary, nata Krusko, (1898-1981).

Formazione e ministero sacerdotale modifica

Da bambino frequentò la scuola cattolica bizantina di St. Mary.[1][2] Dopo essersi diplomato alla St. Gabriel High School di Hazleton, il 3 agosto 1958 entrò nel noviziato del monastero francescano bizantino della Dormizione di Santa Maria a Sybertsville.[1][2]

Il 4 agosto 1959 emise la professione solenne.[3] Il 29 agosto 1965 fu ordinato presbitero nella chiesa del monastero francescano di New Canaan da monsignor Stephen John Kocisko, eparca di Pittsburgh.[1] In seguito conseguì un Bachelor of Arts in filosofia e uno in teologia presso l'Immaculate Conception College di Troy, un Master of Arts in teologia e uno in consulenza pastorale presso il seminario "Santa Maria" di Norwalk[1][2] e il dottorato in ministero presso il seminario teologico di New York nel 1969.[4]

Prestò servizio in molte aree della vita monastica, pastorale, parrocchiale e accademica. All'interno della sua comunità francescana fu superiore, consigliere, tesoriere e direttore della formazione. Fu anche assistente spirituale dei francescani secolari e cappellano di diverse comunità di religiose. La sua esperienza di predicatore di ritiri spirituali e di relatore seminari e programmi di formazione per chierici, religiosi, seminaristi e laici fu molto ampia.[5] Operò anche nelle parrocchie delle metropolie cattoliche bizantine e anche nelle eparchie ucraine e melchite. Insegnò nei dipartimenti di educazione religiosa della scuola secondaria cattolica bizantina di Parma e della Bishop Hafey High School di Hazleton.

Ministero episcopale modifica

Il 3 febbraio 1996 papa Giovanni Paolo II lo nominò eparca di Parma. Ricevette l'ordinazione episcopale l'11 luglio successivo dall'arcieparca di Pittsburgh Judson Michael Procyk, co-consacranti l'eparca di Passaic Andrew Pataki e l'eparca di Van Nuys George Martin Kuzma.

Il 3 maggio 2002 lo stesso papa Giovanni Paolo II lo promosse arcieparca metropolita di Pittsburgh. Prese possesso dell'eparchia il 9 luglio successivo.

Come metropolita, istituì programmi per il rinnovamento e la rivitalizzazione su diversi livelli in tutta l'arcieparchia, istituì l'ufficio delle comunicazioni e applicò le misure per la protezione dei bambini e dei giovani in conformità con la carta pubblicata dalla Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti. Aumentò il numero di membri nei vari consigli, commissioni e uffici dell'arcieparchia, espandendo anche le loro responsabilità e il loro coinvolgimento.

Sotto la sua direzione, furono apportati significativi miglioramenti al Byzantine Catholic World,, il giornale ufficiale dell'arcieparchia, e il seminario "Santi Cirillo e Metodio" ottenne l'accreditamento presso l'Associazione delle scuole teologiche.

Il 7 marzo 2009 papa Benedetto XVI lo nominò membro della Congregazione per le Chiese orientali.[1]

Fu presidente dell'Eastern Christian Associates, che riunisce tutti i vescovi cattolici di riti orientali degli Stati Uniti e fu influente nell'organizzazione della XV regione episcopale della Conferenza episcopale che riunisce tutti i presuli dei diversi riti orientali.

Nella zona di Pittsburgh, fu un membro attivo dei Christian Leaders of the Christian Associates of Southwest Pennsylvania, un gruppo ecumenico composto dai leader cattolici, protestanti e ortodossi.

In seno alla Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti fu membro dei comitati per il clero, per la vita consacrata, per le vocazioni e per gli affari ecumenici e interreligiosi; dei sottocomitati sul matrimonio e la vita familiare e sulle missioni domestiche cattoliche; e della task force per la promozione delle vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa.

Morì all'ospedale Passavant nelle North Hills di Pittsburgh il 10 giugno 2010 all'età di 70 anni dopo una battaglia di sette mesi contro un linfoma.[2][5] La sua ultima iniziativa pastorale fu la prima riunione nazionale di tutti i sacerdoti cattolici bizantini degli Stati Uniti d'America che si tenne dall'8 al 9 giugno 2010 e a cui monsignor Schott non poté partecipare perché ricoverato in ospedale.[5] La divina liturgia di esequie si tenne il 18 giugno. È sepolto nel Mount Saint Macrina Cemetery a Uniontown.[5][6]

Genealogia episcopale e successione apostolica modifica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note modifica

  1. ^ a b c d e (EN) Archbishop Basil M. Schott - Obituaries - Standard Speaker, in The Standard Speaker, Hazelton, Penna., 13 giugno 2010.
  2. ^ a b c d (EN) Tony LaRussa, Byzantine archbishop preached unity, in Pittsburgh Tribune-Review, 11 giugno 2010. URL consultato il 12 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2010).
  3. ^ (EN) Franciscan Father, Basil Schott Named Third Bishop of Parma, Ohio, su iarelative.com. URL consultato il 6 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2011).
  4. ^ (EN) Basil Schott, NYTS D.Min. Graduate '69, dies of cancer, su nyts.edu, New York Theological Seminary. URL consultato il 6 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2011).
  5. ^ a b c d (EN) Ann Rodgers, Obituary: Basil Schott / Archbishop of Byzantine Catholic church in Pittsburgh, in Pittsburgh Post-Gazette, 11 giugno 2010. URL consultato il 6 luglio 2011.
  6. ^ (EN) Rev Basil Myron Schott, su findagrave.com. URL consultato il 25 febbraio 2020.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN150516707 · ISNI (EN0000 0001 0113 5423 · LCCN (ENno2010135186 · WorldCat Identities (ENlccn-no2010135186