Battaglia del Borneo (1941-1942)

La battaglia del Borneo venne combattuta tra le forze alleate nell'area del sud-est asiatico, sotto il comando olandese e la sigla ABDA (American-British-Dutch-Australian Command), e le forze imperiali giapponesi, composte dalla 16ª Armata dell'Esercito imperiale giapponese e dalla Forza Sud della Marina imperiale giapponese.

Battaglia del Borneo
parte della seconda guerra mondiale
La mappa della campagna del Borneo del 1941-42
Data27 febbraio 1942
LuogoMar di Giava
EsitoVittoria giapponese
Schieramenti
Comandanti
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La battaglia ebbe un esito molto favorevole per le forze imperiali giapponesi, il cui nerbo era formato dalla 35ª brigata di fanteria, comandata dal maggior generale Kiyotake Kawaguchi, e si concentrò principalmente nell'area nord dell'isola, nella quale si trovavano i possedimenti inglesi del regno di Sarawak, Borneo del Nord e la parte ovest di Kalimantan occupata dalle Indie olandesi.

Le operazioni navali terminarono disastrosamente per gli alleati e, di conseguenza, le forze terrestri prive di appoggio navale e rifornimenti dovettero capitolare entro breve tempo. Le forze che ne furono in grado si ritirarono verso l'Australia. Tutti i possedimenti delle Indie orientali olandesi caddero sotto il controllo giapponese.

Contesto storico modifica

Il Borneo era suddiviso tra Indie orientali olandesi (Nederlands-Indië) e alcuni piccoli possedimenti o protettorati inglesi, specificatamente la crown colony (cioè colonia della corona) di Labuan e i protettorati di North Borneo, Sarawak e Brunei. La zona ospitava vasti campi petroliferi e raffinerie, ed era ricca anche di risorse naturali come gomma e fosfati ed altri minerali pregiati, ed era scarsamente difesa in termini di uomini per quanto riguarda gli inglesi e di armamenti per quanto riguarda gli olandesi, dotati di armi superate e di uno scarsissimo addestramento per le forze di difesa, di fatto in grado soltanto di controllare la popolazione locale. Dopo la caduta dell'Olanda sotto il controllo tedesco e il rifugiarsi all'estero del governo legittimo, le forze olandesi libere si posero sotto il controllo militare Alleato. Nel frattempo i giapponesi avevano occupato le colonie francesi della Cocincina e dell'Annam, l'attuale Vietnam, ottenendo delle ottime basi operative per attaccare il sud-est asiatico. Le risorse di questa area venivano viste come essenziali per il proseguimento della guerra da parte giapponese[1]; pertanto all'area venne dedicato il gruppo di armate sud, in fase di mobilitazione; questo gruppo comprendeva quattro "armate", rispettivamente XIV, XV, XVI e XXV, ognuna corrispondente in realtà ad un corpo d'armata alleato, e in particolare la XVI armata aveva come forze la 2ª, 38ª e 48ª Divisione, il 56º reggimento fanteria e distaccamenti navali da sbarco (i cosiddetti Kaigun Tokubetsu Rikusentai della marina imperiale giapponese), e come zona di operazioni Borneo, Celebes, Ambon, Timor, Java[1].

Note modifica

  1. ^ a b https://www.awm.gov.au/collection/records/awmohww2/army/vol4/part1/awmohww2-army-vol4-part1-ch6.pdf Australian War Memorial - L'esercito australiano nella seconda guerra mondiale - Vol. 4 parte 1 cap. 6

Bibliografia modifica

Siti web modifica