Battaglia delle Termopili (279 a.C.)

azione bellica del 279 a.C.

La battaglia delle Termopili fu combattuta nel 279 a.C. tra un'orda di invasori Galli proveniente dalle pianure danubiane, capeggiata dal condottiero celtico Brenno, e le forze degli Etoli, dei Beoti e dei Focesi, comandate da Antigono, Antioco e Callippo.

Battaglia delle Termopili
Data279 a.C.
LuogoTessaglia, Locride
EsitoI Greci respingono il primo assalto, ma i Celti riescono successivamente a penetrare nella Focide
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
85.000 guerrierisconosciuto
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Dopo aver costituito un'armata di 85 000 guerrieri, sotto il comando dei condottieri Akichorio e Brenno, l'esercito celtico invase la Peonia e puntò verso la Grecia centrale.[1] Dopo di che ventimila di quegli uomini ripiegarono in Tracia sotto la guida di Leonnorio e Lutario.

L'orda dei 65.000 rimanenti[2] attraversò la Tessaglia, giunse fino alle Termopili e superò il fronte offerto, secondo alcuni[chi?], dalle popolazioni della Grecia centrale; Pausania indica invece gli Ateniesi come quasi gli unici ad opporre resistenza fra i popoli della Grecia fiaccati dalle guerre con i Macedoni.[3]

I Celti poterono così oltrepassare il passo ed invadere la Focide e la Locride fino alle porte di Delfi, attratti dagli ingenti tesori che si favoleggiava fossero custoditi nel santuario.

  1. ^ Christiane Eluère, I Celti, barbari d'occidente, p. 72.
  2. ^ Giustino. Epitome di Pompeo Trogo, XXIV, 7 (EN) su attalus.org.
  3. ^ Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia, I, 4, 1.

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