Battaglia di Le Mans (1871)

La battaglia di Le Mans del 1871 fu combattuta tra l'11 e 12 gennaio tra la seconda armata prussiana di Federico Carlo di Prussia e l'armata della Loira di Alfred Chanzy, asserragliato a Le Mans assieme a tre corpi d'armata e ad una ventina di battaglioni di gardes mobiles. Essa si inserisce nel contesto della parte conclusiva della guerra franco-prussiana del 1870-1871.

Battaglia di Le Mans (1871)
parte della Guerra franco-prussiana
Il generale Chanzy alla battaglia, opera di Maurice Orange (1868-1885)
Data11 - 12 gennaio 1871
LuogoLe Mans, Francia
EsitoVittoria prussiana
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
150.000Fanteria: 58.000
Cavalleria: 15.000
Artiglieria: 324
Perdite
7.000 uccisi o feriti
22.000 prigionieri
50.000 disertori
3.400 vittime
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Dopo la sconfitta nella battaglia di Orleans combattuta tra il 2 e il 4 dicembre 1870, il generale Chanzy aveva raggruppato le proprie forze a Le Mans. Il primo giorno dell'anno del 1871 il generale Helmuth Karl Bernhard von Moltke ordinò al Principe Federico di dirigersi verso est con la sua armata verso l'arco tra Vendôme e Chartres per far piazza pulita delle forze francesi.

Svolgimento modifica

Mentre il XIII corpo del Meclemburgo si portava sulla destra dello schieramento, Federico Carlo con il IX, il X e il III corpo si muoveva sulla sinistra ed al centro in direzione di Le Mans per schiacciare le isolate divisioni francesi prima di giungere nella città vera e propria. Qui Chanzy aveva allestito postazioni difensive temibili: fortificando l'altopiano boscoso che si contrapponeva all'avanzata tedesca e utilizzando le acque della Sarthe per coprirsi su più lati.

I tedeschi attaccarono il 10 gennaio non ottenendo inizialmente risultati decisivi a causa della neve e delle vie molto strette che rallentarono le artiglierie. La battaglia riprese l'11 con l'attacco del III corpo che colpì ripetutamente l'altopiano fortificato di Chanzy a costo di pesanti perdite. Nel cuore della notte, però, il generale Konstantin von Voigts-Rhetz con il suo X corpo, appostatosi sotto l'altopiano, attaccò i francesi sorprendendo un reggimento di mobiles e scatenando il panico nelle file francesi. Chanzy perdette molti uomini, tra morti e feriti (25.000) e disertori (50.000), proprio nel corso della notte. Il generale, alla fine, condusse le forze rimanenti attraverso la Sarthe verso Laval. Con la conquista della città da parte dei prussiani i combattimenti a sud di Parigi si potevano dire effettivamente conclusi.

Bibliografia modifica

  • (EN) Geoffrey Wawro, The Franco-Prussian War: The German Conquest of France in 1870-1871, Cambridge University Press, 2003, ISBN non esistente.
  • (EN) Stephen Badsey, The Franco-Prussian War 1870-1871, Osprey Publishing, 2003, ISBN non esistente.
  • Colonel Rousset, Histoire générale de la Guerre franco-allemande, tomo 2, edizioni Jules Tallandier, Parigi, 1911.

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