Beffa Negrini
La famiglia Beffa Negrini è un'antica nobile famiglia mantovana risalente al XVI secolo, dalla quale uscirono letterati e militari, che acquisì il titolo comitale nel 1565 dal duca di Mantova Guglielmo Gonzaga. La casata fu più volte al servizio dei Gonzaga.
Beffa Negrini | |
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Inquartato di argento e di nero: il 1º e 2º alla testa di moro, dell'uno nell'altro, le teste addossate; in una terza testa attraversante nella partizione fra il 3º e il 4º punto dell'uno nell'altro; il 3º al capo di rosso, cucito, carico di tre gigli d'oro ordinati in fascia. | |
Titoli | conti di Maguzzano |
Data di fondazione | XVI secolo |
Rami cadetti |
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Storia e personalità illustri
modificaOriginari forse di Asola, in provincia di Mantova, ebbero nel medioevo la signoria feudale su Maguzzano[2][3] di Lonato del Garda per ben 338 anni. Su tale feudo godettero del titolo comitale ab antiquo.[4]
I membri più illustri della famiglia furono:
- Oliviero Beffa Negrini (?-1575 circa), poeta[5]
- Ascanio Beffa Negrini (1526-1576), religioso
- Antonio Beffa Negrini (1532-1602), scrittore e storico
- Settimio Beffa Negrini (XVI secolo), poeta e figlio di Antonio
- Luigi Beffa Negrini (XVI secolo), poeta e storico
- Agostino Beffa Negrini (XVIII secolo), giureconsulto e letterato
- Giovanni Beffa Negrini (XVIII secolo), filosofo e scrittore
- Antonio Beffa Negrini (1782-1839), militare, cavaliere dell'Ordine della Corona ferrea e membro della Legion d'onore[6]
- Francesco Beffa Negrini (1788-1862), militare, scrittore e mineralogista[7]
Possedimenti
modifica- Palazzo Beffa Negrini ad Asola.[8] Fu per secoli residenza della famiglia, la costruzione è attribuita a Nicolò Sebregondi, architetto di corte Gonzaga durante il XVII secolo e artefice della celebre Villa La Favorita di Porto Mantovano.[9]
- Villa Beffa a Castel Goffredo[10]
Note
modifica- ^ Gualtierotti (2022), p. 90.
- ^ Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, A. Forni, Vol.1.
- ^ Giammaria Mazzuchelli, Gli scrittori d'Italia..., Vol. II, Brescia.
- ^ Mario Castagna, Valerio Predari, Stemmario mantovano, vol. I, Montichiari, Zanetti editore, 1991, "Beffa Negrini", p. 108.
- ^ Gli scrittori d'Italia...
- ^ Gaetano Sorgato,Memorie funebri antiche e recenti, Padova, 1856.
- ^ Memorie funebri antiche e recenti offerte per la stampa all’ab. Gaetano Sorgato, vol. 3, Padova, 1862, p. 328
- ^ Ministero della Cultura. Palazzo Beffa Negrini.
- ^ Villa Favorita.
- ^ Rossi, p. 199.
Bibliografia
modifica- Domenico Bernoni, Notizie biografiche dei ragguardevoli asolani, Rist. anast. Bologna, Forni, 1980 (Ripr. facs. dell'ed. Oneglia, Tipografia di Giovanni Ghilini, 1863).
- Mario Castagna, Valerio Predari, Stemmario mantovano, vol. I, Montichiari, Zanetti editore, 1991, "Beffa Negrini", pp. 108-111.
- Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, A. Forni, Vol.1, SBN IT\ICCU\RAV\0179678.
- Mariano Vignoli, Communitas Publicae. Vicende storiche di Piubega e del suo territorio, Comune di Piubega, Mantova, 2003.
- Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana: famiglie nobili e titolate viventi riconosciute del R. Governo d'Italia, compresi: città, comunità, mense vescovile, abazie, parrocchie ed enti nobili e titolati riconosciuti, Milano, 1929, Vol.2, ISBN non esistente.
- Accademia Nazionale Virgiliana di Scienze Lettere e Arti (a cura di), Piero Gualtierotti. Le confessioni di un castellano, in Supplemento Quaderni dell'Accademia N.21, Mantova, Publi Paolini, 2022, ISBN 979-12-81050-04-4.
- Piervittorio Rossi (a cura di), I Pastore a Castiglione delle Stiviere: storia di una famiglia e di un palazzo, Mantova, 1999. ISBN non esistente.