Benedetto Latilla

canonico regolare lateranense, arcivescovo cattolico italiano

Benedetto Latilla, al secolo Tommaso, (Napoli, 20 giugno 1710Napoli, 28 dicembre 1767) è stato un abate, arcivescovo cattolico, teologo e massone italiano.

Benedetto Latilla, C.R.L
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato20 giugno 1710 a Napoli
Ordinato presbitero14 giugno 1733
Nominato vescovo16 dicembre 1754 da papa Benedetto XIV
Consacrato vescovo22 dicembre 1754 dal cardinale Giuseppe Spinelli
Elevato arcivescovo21 aprile 1760 da papa Clemente XIII
Deceduto28 dicembre 1767 (57 anni) a Napoli
 

Biografia modifica

Appartenente ai marchesi di Taurasi, entrò nei canonici regolari lateranensi, di cui fu ordinato sacerdote il 14 giugno 1733 e scelse il nome Benedetto, abbandonando quello natio di Tommaso. Studioso di teologia, ottenne la cattedra all'Università degli studi di Napoli il 17 aprile 1749.[1] Ebbe una carriera ecclesiastica eccelsa nell'ordine, che lo porto alla nomina di vescovo di Avellino nel 1754. Successivamente abbandonò il ruolo per dedicarsi a Ferdinando IV come suo precettore e futuro confessore personale[2], ne esercitò molto la sua influenza; gli fu riservata la carica di arcivescovo titolare di Mira.

Fu attivo nella massoneria napoletana, membro della Compagnia de' Liberi Muratori.[3][4] La sua attività massonica destò molte perplessità in papa Benedetto XIV, mentre Bernardo Tanucci ne elogiava le capacità preferendolo a molti altri ecclesiastici che frequentavano gli ambienti della famiglia reale borbonica.[5]

Morì a Napoli il 28 dicembre 1767.[1]

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Note modifica

  1. ^ a b Storia della Cattedra di Avellino, Dalla stamperia del Vaglio, 1856, pp. 161-170. URL consultato il 6 novembre 2023.
  2. ^ Elvira Chiosi, Le istituzioni accademiche a Napoli nel Settecento : Continuità e mutamenti, collana Collection de l'École française de Rome, Publications de l’École française de Rome, 7 giugno 2013, pp. 105–122, ISBN 978-2-7283-1015-9. URL consultato il 6 novembre 2023.
  3. ^ Giovanni Greco, In nome del padre e dei fratelli: sacerdozio e massoneria, collana Flauto magico, Mimesis, 2021, ISBN 978-88-575-7265-9.
  4. ^ Valerio Angellieri Alticozzi, Relazione della Compagnia de' liberi muratori estratta da varie memorie, e indirizzata all'abate Carl'Antonio Giuliani dal cavalier Valerio Angiolieri Alticozzi patrizio cortonese, guardia del corpo di S.M.I. accademico apatista, ec. ec, per Carlo Salzano, e Francesco Castaldo, 1746. URL consultato il 6 novembre 2023.
  5. ^ Pasquale Palmieri, La terra dell’obbedienza. Aspiranti santi e potere politico nel Regno di Napoli (secoli XVIII-XIX), Università di Napoli Federico II, 2015, pp. 95-97.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN89185618 · ISNI (EN0000 0000 6235 979X · BAV 495/213049