Blochius longirostris

specie di animali della famiglia Blochiidae

Il blochio (Blochius longirostris) è un pesce osseo estinto, affine ai pesci spada. Visse nell'Eocene medio (circa 50 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati esclusivamente nel ben noto giacimento di Monte Bolca (Italia).

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Blochius
Blochius longirostris
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Perciformes
Superfamiglia Xiphioidei
Famiglia Blochiidae
Genere Blochius
Specie B. longirostris

Descrizione modifica

Questo pesce, lungo anche un metro e mezzo, possedeva un corpo molto allungato e sottile, terminante in un muso dotato di un "becco" dalla mascella allungata, simile a quella del pesce spada. Questo rostro allungato era inoltre dotato di creste e solchi, mentre la mandibola terminava in una struttura fusa (sinfisi). Il corpo era dotato di una colonna vertebrale costituita da 24 vertebre a forma di clessidra, allungate e prive di spine neurali (tranne le ultime caudali); il corpo era inoltre ricoperto di due file di grandi squame che si sovrapponevano fra loro, che decorrevano dall'opercolo fino al peduncolo caudale. Era presente solo una pinna dorsale, estremamente allungata e abbastanza alta, mentre le pinne pelviche erano piccole, così come la pinna anale.

Classificazione modifica

Blochius è stato descritto per la prima volta nel 1796 da Volta, sulla base di esemplari ben conservati provenienti dal famoso giacimento di Bolca, nel Veronese. A causa delle sue particolarità anatomiche, Blochius è considerato un rappresentante di una famiglia a sé stante (Blochiidae), classificata però come strettamente imparentata a pesci spada e pesci vela (Xiphioidea). Oltre alla specie Blochius longirostris, sono state descritte altre due specie, B. macropterus e B. moorheadi, anch'esse provenienti da Bolca; entrambe sono troppo mal conservate per essere attribuite con certezza a specie a sé stanti, e potrebbero essere nomina dubia.

 
Particolare di un fossile di un esemplare di Blochius longirstris conservatosi nell'atto di ingoiare una preda

Paleoecologia modifica

Blochius viveva in un ambiente tropicale marino, dalle acque basse (profondità inferiore ai 100 metri); in questo mare poco profondo, Blochius probabilmente nuotava serpeggiando, usando come propulsore la coda e inghiottendo le prede sulle quali si avventava.

Bibliografia modifica

  • G. S. Volta, Ittiolitologia Veronese del museo Bozziano ora annesso a quello del conte Giovambattista Gazola e di altri gabinetti fossili veronesi con la versione latina, Stamperia Guiliari, Verona, 1796–1808, 323 pp.
  • C. R. Eastman, Catalog of fishes in the Carnegie Museum. Part 1. Fishes from the Upper Eocene of monte Bolca. Mem. Carnegie Mus., Pittsburgh 4, 1911. pp. 349–391.
  • W. Landini e L. Sorbini. 1996. Ecological and trophic relationships of Eocene monte Bolca (Pesciara) fish fauna, pp 105–112 in A. Cherchi, ed. Autoecology of selected fossil organisms: achievements and problems. Boll. soc. Paleo. Italiana spec 3.
  • H.L. Fierstine e K. A. Monsch. 2002. Redescription and phylogenetic relationships of the Family Blochiidae (Perciformes: Scombroidei), middle Eocene, monte Bolca, Italy. Miscellanea Paleontologica, studi e ricerche sui giacimenti terziari di Bolca, mus. civico storia nat. Verona 9: 121–163.
  • H.L. Fierstine, 2006. Fossil history of billfishes (Xiphioidei). Bull. Mar. Sci., 79(3): 433-453.

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