Bozza:Impero Cherifien

Impero Sherifiano durante il suo apogeo nel 1591

L'Impero Sherifiano o Cherifien (in arabo: المملكة المغربية الشريفة (al-mamlaka al-maghribiya ach-charifa), in Amazigh: ⵜⴰⵎⵏⴽ ⴷⴰ ⵜⴰⵛⵉⵔⵉⴼⵉⵜ ⵏ ⵍⵎⵖⵔⵉⴱ (Tamnekda Tachirifit n Lmeghrib) ) è il nome dato al Marocco tra il XVI e il XX secolo, sotto le dinastie Saa'diana e poi Alaouita, che si dichiarano di origine scerifiana (nel senso di discendenti del profeta Maometto).

Fino al 1912 era un impero militare-teocratico a margini variabili, multietnico e multiconfessionale. La lenta penetrazione del capitalismo mercantile nel corso del XIX secolo, poi l’accerchiamento militare francese e la firma del trattato di protettorato da parte del sultano alawita Moulay Abdelhafid il 30 marzo 1912 a Fez, spinsero l’Impero Cherifiano nella storia contemporanea (a nord, il Rif rientra nel protettorato spagnolo).

Il nome cadde in disuso poco dopo la fine del protettorato francese. A livello di Bollettino Ufficiale, il nome "Impero Cherifiano" viene utilizzato per l'ultima volta nell'intestazione del 22 novembre 1957 ed è sostituito da "Regno del Marocco" nell'intestazione del 29 novembre 1957.

Il regime politico consuetudinario dell'Impero verrà riformato poco dopo la fine del protettorato, il Marocco indipendente vuole volgersi verso gli standard politici occidentali e verso un'istituzionalizzazione che porta alla costituzione del 1962, dando vita ad un regime di tipo monarchico costituzionale anche se, infatti, mantiene un regime tradizionale e forte. Già nel suo secondo regno, dopo il rientro dall'esilio in Madagascar, il re Mohammed V sostituì il suo titolo di “sultano” con quello di “re".

Curiosità

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La Marrakech (allora capitale dell'impero)[1] del sultano Mohammed ben Abdallah (Mohammed III del Marocco) è stata la prima nel 1777 a riconoscere al mondo l'indipendenza degli Stati Uniti d'America durante la guerra d'indipendenza americana.

  1. ^ Alessandra Bravin, Marocco. Città imperiali, castelli di terra e oasi del sud.