Bozza:Omissione della Nuova Zelanda dalle mappe

Mappa del popolare gioco da tavolo Risk (Edizione Legacy) che non comprende la Nuova Zelanda

La Nuova Zelanda è stata spesso omessa dalle mappe del mondo, fenomeno che ha attirato l'attenzione degli stessi neozelandesi. Si pensa, che questa omissine sia dovuta all'eccessivo utilizzo della Proiezione di Mercatore, una proiezione che mette il continente europeo al centro e lascia la Nuova Zelanda nella zona in basso a destra delle mappe, a volte facendolo passare inosservato dai cartografi, facilmente rimosso da un ritaglio accidentale o semplicemente non aggiunto per comodità, ignoranza o pigrizia.[1][2][3]

Un simile fenomeno non avviene soltanto con la Nuova Zelanda. Altri territori sono stati esclusi dalle mappe, come le Hawaii da alcune mappe degli Stati Uniti, le Flevoland da alcune mappe dei Paesi Bassi e la Tasmania da alcune mappe dell'Australia.

La Nuova Zelanda è stata esclusa in molte mappe, come a esempio al National Museum of Natural History a Washington, D.C. negli Stati Uniti, nei negozi della catena IKEA, nella mappa del gioco da tavolo Pandemia[4] e di Risk. Dalla mappa del Summit sulla Sicurezza Nucleare del 2014 (alla quale l'allora primo ministro neozelandese ha partecipato, John Key) all siggillo della mappa dell'Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra in Svizzera, nel giornale Daily Mail[5], nella newsletter "Defense One" del Government Executive, nel magazine Forbes, sulla piattaforma Mashable e nella mappa dell'Aeroporto di Pyongyang-Sunan in Corea del Nord[2] e nel logo della Flat Earth Society. È stata anche esclusa dalle mappe che promuovevano la Coppa del Mondo di rugby 2015 (ironicamente, torneo vinto dalla stessa Nuova Zelanda).[1]

Nel 2019, è stata trovata in un negozio IKEA di Washington D.C. una mappa in vendita a 30 dollari che non mostrava la Nuova Zelanda (prodotto battezzato come "BJÖRKSTA world map"). Questa mappa è stata diffusa sulla comunità Reddit r/MapsWithoutNZ e successivamente, dopo aver scoperto la mancanza della nazione, IKEA si è scusata e ha provveduto a rimuovere il prodotto dai suoi negozi.[6]

Questo bizzarro fenomeno, ha spinto il Governo della Nuova Zelanda a includere una mappa del mondo dov'è assente la Nuova Zelanda nelle pagine di errore 404 del suo sito web ufficiale, la pagina recita "qualcosa è mancante".[1][4] Inoltre, una campagna turistica del 2018, è stato pubblicato un video dove la prima ministra Jacinda Ardern e l'attore e comico neozelandese Rhys Darby avevano discusso le motivazioni di questo fenomeno e Rhys disse scherzosamente che si trattava di un complotto contro la Nuova Zelanda. Il video ha promosso l'hashtag #getnzonthemap.[7]

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