Bruno Tosarelli

partigiano italiano

Bruno Tosarelli (Castenaso, 11 dicembre 1912Bologna, 5 ottobre 1944) è stato un partigiano italiano. Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

Biografia modifica

Durante il fascismo faceva parte dell’organizzazione comunista clandestina di Bologna e nel gennaio del 1937 andò in Spagna a combattere in difesa della Repubblica democratica. Aggregato col grado di tenente al Battaglione Garibaldi, l’operaio antifascista fu ferito due volte a Farlete e sul fronte dell’Ebro. Nel febbraio del 1939, con tutti i volontari internazionali sopravvissuti alla guerra contro i franchisti, riparò in Francia, dove passò dall’uno all’altro dei campi di internamento, sempre svolgendovi un’intensa attività politica. Nell’aprile del 1941 Tosarelli è tradotto in Italia, dove l’attende il Tribunale speciale. Il 13 giugno arriva (per l’attività politica svolta a Bologna sino al 1937), la condanna a quindici anni di reclusione. Quando Mussolini è arrestato, Tosarelli viene rilasciato, torna a Bologna e partecipa alla riorganizzazione del Partito Comunista Italiano. Giunge l’armistizio, ed ecco che il combattente di Spagna contribuisce a far sorgere le prime formazioni gappiste e sappiste del Bolognese. Come commissario della 63ª Brigata "Bolero" e poi come comandante del VI Raggruppamento SAP della provincia, Tosarelli organizza e partecipa a numerose e rischiose azioni contro i nazifascisti. Sono i primi giorni di ottobre quando il combattente antifascista convoca, a Bologna, una riunione dei comandanti partigiani della zona. Si trova nel centro cittadino quando è riconosciuto da elementi delle Brigate nere. Bruno Tosarelli è subito circondato, arrestato e barbaramente trucidato.
A Roma[1] e a Castenaso[2] sono state intitolate strade a questo eroe della Resistenza.

Onorificenze modifica

«Apostolo della propria idea, già valoroso combattente garibaldino in terra straniera, organizzava i primi nuclei partigiani per la lotta contro l’oppressore della Patria. Commissario politico di una Brigata combatteva valorosamente e vittoriosamente a Monte Vignola, Monte San Pietro, Monte Capra. Comandante della IV Zona della città di Bologna faceva sempre e dovunque rifulgere le sue belle virtù di uomo d'azione di organizzatore, di trascinatore. Arrestato e seviziato trovava nella morte la liberazione dal martirio che aveva fatto scempio del suo corpo. Fulgido esempio di fede e di eroismo.»
— Bologna, 9 settembre 1943 - 5 ottobre 1944.[3].

Note modifica

  1. ^ Via Bruno Tosarelli a Anguillarese-colle Due Pini, Roma, su google.it. URL consultato il 31 ottobre 2017.
  2. ^ Via Bruno Tosarelli a Castenaso (Bologna), su google.it. URL consultato il 31 ottobre 2017.
  3. ^ Dettaglio decorato, su quirinale.it. URL consultato il 31 ottobre 2017.

Collegamenti esterni modifica