Buglossidium luteum

Fish species in the family Soleidae

Buglossidium luteum (Risso, 1810), nota in italiano come sogliola gialla o sogliola[2], pesce osseo marino della famiglia Soleidae. È l'unica specie del genere Buglossidium.

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Sogliola gialla
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Pleuronectiformes
Famiglia Soleidae
Genere Buglossidium
Specie B. luteum
Nomenclatura binomiale
Buglossidium luteum
Risso, 1810
Sinonimi

Solea lutea

Areale

Distribuzione e habitat modifica

Il suo areale comprende l'Oceano Atlantico nord orientale tra il Marocco e l'Islanda[3] compreso il mar del Nord e il mar Baltico[4]. È presente nel mar Mediterraneo dove è comune soprattutto nel mar Adriatico[5].

Si incontra sui fondi molli, di solito a qualche decina di metri di profondità[4].

Descrizione modifica

Ha un aspetto non dissimile dalla sogliola comune. Se ne può riconoscere per avere la pinna dorsale e la pinna anale unite da una membrana al peduncolo caudale e per la forma più allungata della parte posteriore del corpo, che tende a restringersi in maniera graduale verso il peduncolo caudale. Le pinne pettorali, soprattutto quella sul lato cieco, sono ridotte. Il colore è giallastro o brunastro variamente macchiettato di scuro[3]. Nelle pinne dorsale e anale un raggio ogni 4-7 è colorato di nero. Di solito non supera i 16 cm[6].

Biologia modifica

Riproduzione modifica

Avviene in primavera-estate. Uova e larve sono pelagiche[3].

Alimentazione modifica

Si ciba di organismi bentonici come crostacei, policheti e molluschi bivalvi[4].

Pesca modifica

Viene catturato con le reti a strascico ma non ha molto valore economico per le piccole dimensioni.

Conservazione modifica

Costituisce una cattura accessoria della pesca a strascico ma le sue popolazioni paiono abbondanti[1].

Note modifica

  1. ^ a b IUCN Red List of Threatened Species, su iucnredlist.org. URL consultato il 1º aprile 2013.
  2. ^ Mipaaf - Decreto Ministeriale n°19105 del 22 settembre 2017 - Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale, su politicheagricole.it. URL consultato il 26 febbraio 2018.
  3. ^ a b c Enrico Tortonese, Osteichthyes, Bologna, Calderini, 1975.
  4. ^ a b c FishBase.
  5. ^ Francesco Costa, Atlante dei pesci dei mari italiani, Milano, Mursia, ISBN 88-425-1003-3.
  6. ^ * Patrick Louisy, Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo, a cura di Trainito, Egidio, Milano, Il Castello, 2006, ISBN 88-8039-472-X.

Bibliografia modifica

  • Enrico Tortonese, Osteichthyes, Bologna, Calderini, 1975.
  • Patrick Louisy, Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo, a cura di Trainito, Egidio, Milano, Il Castello, 2006, ISBN 88-8039-472-X.
  • Francesco Costa, Atlante dei pesci dei mari italiani, Milano, Mursia, ISBN 88-425-1003-3.

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