Busto di Nicolas Poussin

Il busto di Nicolas Poussin è un'opera scultorea in marmo realizzata dall'artista fiammingo François Duquesnoy, intorno agli anni trenta del XVII secolo circa e attualmente esposto al Bode-Museum di Berlino.[1] Nicolas Poussin era grande amico del Duquesnoy, nonché uno degli artisti di maggior spicco del classicismo francese del XVII secolo (sebbene egli abbia trascorso la maggior parte della sua carriera e vita a Roma).

Busto di Nicolas Poussin
AutoreFrançois Duquesnoy
Dataanni trenta del XVII secolo
Materialemarmo
Dimensioni70,5×51,5 cm
UbicazioneBode-Museum, Berlino
Coordinate52°31′19″N 13°23′41″E / 52.521944°N 13.394722°E52.521944; 13.394722

La concezione artistica di Poussin e Duquesnoy era in contrasto con quella principale del Barocco, che trovava in Gian Lorenzo Bernini e Pietro da Cortona i suoi artisti di riferimento.[2]

Descrizione modifica

Duquesnoy si trovò a stretto contatto con un notevole numero di artisti presenti nel contesto romano; tra questi, in particolar modo, proprio Poussin. I due condivisero persino la dimora nel 1626.[3]

Duquesnoy produsse un piccolo busto per Poussin, dai dettagli finemente lavorati. La figura ha un'espressione melanconica, mentre l'elegante resa dei baffi e la composizione stessa rimandano fortemente al Nano di Crequi e al busto del cardinale Maurizio di Savoia, entrambi opera del Fiammingo.[4] La fisionomia e la superficie della pelle sono rese con grande delicatezza, che quasi contrasta con i lunghi e ondulati capelli che incorniciano il viso del Poussin.[5]

Note modifica

  1. ^ Nicolas Poussin – Duquesnoy [collegamento interrotto], su artsandculture.google.com, Google Arts and Culture; Bode Museum. URL consultato il 20 settembre 2020.
  2. ^ Christopher Wright, Poussin Paintings: A Catalogue Raisonné, New York, Hippocrene, 1985, pp. 49–50, ISBN 0-87052-218-3.
  3. ^ Julian Brooks e David Franklin, Bernini and the Birth of Baroque Portrait Sculpture, J. Paul Getty Museum, 2008, p. 301, ISBN 9780892369324.
  4. ^ Estelle Lingo, The Greek Manner and a Christian "Canon": François Duquesnoy's "Saint Susanna", in The Art Bulletin, vol. 84, n. 1, The Art Bulletin (Vol. 84, No. 1) via jstor, 2002, pp. 65–93, DOI:10.2307/3177253, JSTOR 3177253.
  5. ^ Irving Lavin, Duquesnoy's Nano di Créqui and Two Busts by Francesco Mochi, in The Art Bulletin, vol. 52, n. 2, The Art Bulletin (Vol. 52, No. 2) via jstor, 1970, pp. 132–149, DOI:10.2307/3048702, JSTOR 3048702.

Collegamenti esterni modifica

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