Calimocho

bevanda alcolica
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Il calimocho (dal basco kalimotxo) è una bevanda alcolica composta approssimativamente per la metà di vino rosso (solitamente di bassa qualità) e per il restante 50% da una bevanda analcolica a base di cola. Tra i nomi alternativi ricordiamo rioja libre (da rioja e cuba libre), El Cuba Libre del pobre (Cuba libre da poveri) e kali o motxo (abbreviazione del nome basco). Spesso viene consumato durante il botellón.

Un porrón di Calimocho

Ortografia

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La parola kalimotxo è stata usata nei Paesi Baschi meridionali fin dagli anni settanta. Divenendo una parola di uso comune in tutta la Spagna è stata in seguito adottata la grafia castellana calimocho.[1] In catalano è in uso anche la grafia calimotxo.

Dopo la diffusione in Italia di questa bevanda il nome è stato talvolta italianizzato in calimocio, ma non è desueto anche il termine "Bambus", utilizzato prevalentemente nelle zone di Trieste e del litorale sloveno.

Varianti

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In alcuni casi la cola è sostituita dall'aranciata, oppure si trovano tutte e due insieme. In altri casi si aggiunge anche la Vodka per renderlo più forte.[senza fonte]

Alcuni sommelier hanno affermato che, per rendere la bevanda più sofisticata, preferiscono usare il Chianti, la Rioja o il Tempranillo.[senza fonte]

  1. ^ Definizione nel dizionario della Real Academia Española

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