Callippo (tiranno)

militare ateniese
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Callippo del demo di Essone, detto anche Calippo (in greco antico: Kάλλιππος?, Kállippos; Atene, ... – IV secolo a.C.) è stato un militare ateniese naturalizzato siceliota, tiranno di Siracusa dal 354 a.C. al 353 a.C.[1]

Biografia modifica

Nacque ad Atene e fu un discepolo di Platone[2], anche se il filosofo lo nega nella sua Lettera VII[1]. Quando Dione fu esiliato, lo accolse nella sua casa e lo aiutò nell'organizzazione di un esercito per la riconquista del trono di Siracusa[3]. Partiti da Zante, sbarcarono ad Eraclea Minoa e marciarono alla volta della città aretusea, dove vennero accolti con tutti gli onori e dove successivamente vinsero la battaglia decisiva contro Dionisio II.

Scontento dell'operato del suo comandante, nel 354 a.C. ne organizzò la congiura, che riuscì: così Callippo conquistò il potere, ma lo mantenne solo per tredici mesi[1][4], durante i quali assoggettò Katane e altre città che non avevano accettato il suo colpo di Stato. Nel 353 a.C., il figlio di Dionisio I, Ipparino, rovesciò il governo dell'ateniese e riportò il potere nella sua famiglia. Callippo venne ucciso da Leptine, filosofo pitagorico, e da Poliperconte, con lo stesso pugnale, si narra, con il quale l'ateniese uccise Dione[5].

Note modifica

  1. ^ a b c CALLIPPO (Κάλλιππος), su treccani.it. URL consultato il 21 novembre 2014.
  2. ^ Diogene Laerzio, Vite e dottrine dei filosofi illustri, III, 46.
  3. ^ Storia antica: Storia di Sicilia e di Cartagine, 1839, pp. 43-4.
  4. ^ Capozzo, vol. 2, 1840, p. 16.
  5. ^ Cfr. Karl Popper, La società aperta e i suoi nemici, 1945.; Muccioli, Dionisio II: storia e tradizione letteraria, 1999, p. 387.

Bibliografia modifica

  • Storia antica: Storia di Sicilia e di Cartagine. 5, vol. 2, Stamperia dentro la Pieta de' Turchini, 1830, ISBN non esistente.
  • Guglielmo Capozzo, Memorie su la Sicilia: tratte dalle più celebrie accademie e da distinti libri di società letterarie e di valent'uomini nazionali e stranieri : con aggiunte e note, vol. 2, Virzi, 1840, ISBN non esistente.