Can't Help Falling in Love
Can't Help Falling in Love | |
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Artista | Elvis Presley |
Tipo album | Singolo |
Pubblicazione | 1º ottobre 1961 |
Durata | 2:59 |
Genere | Ballata |
Etichetta | RCA |
Produttore | Jordan Lumsden |
Registrazione | Radio Recorders, Hollywood, marzo 1961 |
Formati | 45 giri |
Certificazioni originali | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 45 000+) |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 600 000+) ![]() (vendite: 1 000 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 25 000+) |
Elvis Presley - cronologia | |
Can't Help Falling in Love è un brano musicale scritto da George Weiss, Hugo Peretti e Luigi Creatore, la cui melodia è basata su un'antica canzone del XVIII secolo intitolata Plaisir d'amour opera di Martini il Tedesco su parole di Jean-Pierre Claris de Florian. Il brano fu riadattato con un nuovo testo, per l'inserimento nella colonna sonora del film Blue Hawaii, con protagonista Elvis Presley. Durante i cinque decenni successivi, la canzone è stata fatta oggetto di cover da parte di moltissimi artisti.
Versione di Elvis PresleyModifica
Elvis Presley registrò la sua celebre versione del brano, che salì in vetta alle classifiche di mezzo mondo nel 1962, agli studi Radio Recorders di Hollywood il 21, 22, e 23 marzo 1961. Il singolo Can't Help Falling in Love/Rock-A-Hula Baby venne pubblicato un mese dopo l'uscita del disco della colonna sonora del film Blue Hawaii. Negli Stati Uniti Can't Help Falling in Love raggiunse la posizione numero 2 nella classifica Billboard Hot 100, mentre la B side si piazzò alla posizione numero 23.
Durante le esibizioni in concerto di fine anni sessanta e durante tutti gli anni settanta, il brano era la classica conclusione di ogni spettacolo di Presley. In particolare, la canzone fu eseguita durante lo speciale TV della NBC nel 1968, durante i quattro concerti da lui tenuti al Madison Square Garden nel 1972, e alla fine del concerto Aloha from Hawaii del 1973.
TracceModifica
- Can't Help Falling in Love – 2:59 (George David Weiss, Hugo Peretti, Luigi Creatore)
- Rock-A-Hula Baby – 1:59 (Ben Weisman, Fred Wise, Dolores Fuller)
Altre coverModifica
- Keely Smith.
- Perry Como nell'album del 1962 By Request.
- Patti Page.
- Doris Day nell'album Love Him.
- Il gruppo vocale dei The Lettermen nel 1963 sul loro album Kind of Love.
- Il gruppo vocale We Five nel 1965 sul loro album You Were On My Mind.
- Bobby Solo reinterpretò il brano in italiano nel 1967, intitolandolo Te ne vai, sull'album San Francisco.
- Gli Aphrodite's Child nel 1969 pubblicarono una versione del brano intitolata I Want to Live sul loro disco It's Five O'Clock. La loro versione ha un testo in inglese differente dall'originale.
- Andy Williams su singolo nel marzo 1970.
- Al Martino su singolo nel 1970.
- Bob Dylan registrò una versione del brano durante le sedute di registrazione per l'album New Morning nel 1970, che la Columbia pubblicò, senza il suo benestare, nell'album del 1973 Dylan.
- Raul Seixas, uno dei più popolari cantanti brasiliani.
- Gli The Stylistics in versione "disco" nel 1976.
- Shirley Bassey su singolo nel 1976.
- Durante i concerti degli anni ottanta, Bruce Springsteen occasionalmente suonava la canzone dal vivo.
- Corey Hart su singolo nel 1987.
- La band australiana The Triffids nel 1989 sull'album The Black Swan.
- Bruce Springsteen in live nel 1988-1989
- Gli U2 eseguirono la canzone come pezzo di chiusura di 87 dei 159 concerti dello Zoo TV Tour nel 1992-1993. Subito dopo la performance, Bono usava dire "Elvis is still in the building!" (Elvis è ancora nell'edificio!), modificando il celebre congedo ad ogni spettacolo del Re (Elvis has left the builidng, Elvis ha lasciato l'edificio), e la traccia originale di Presley veniva utilizzata come outro.
- Nel 1992 Bono, il cantante degli U2, registrò una versione solista del brano per la colonna sonora del film Honeymoon in Vegas.
- 1993 - UB40, in versione reggae
- L'artista svizzero Stephan Eicher nel suo album dal vivo del 1994 Non Ci Badar, Guarda e Passa.
- Ornel Hinds in versione reggae.
- Nel 1997 David Thomas dei Pere Ubu pubblicò una delle versioni più cupe e strane che siano mai state fatte della canzone sul CD Meadville, contenente un concerto di David Thomas e dei Two Pale Boys.
- Una versione strumentale del brano è presente nel film Radiofreccia di Luciano Ligabue.
- Nek eseguì la canzone durante il suo Lei gli amici e tutto il tour.
- Gli Eels nel 2000 come b-side del loro singolo Souljacker.
- Gli Hi-Standard nel loro EP Love Is a Battlefield del 2001.
- Gli Erasure nel 2003 nel loro album di cover Other People's Songs.
- Rick Astley nel 2005 sull'album Portrait.
- Richard Marx fece due versioni del brano per l'album Ballads.
- Andrea Bocelli nel 2006 sull'album Amore.
- Julio Iglesias.
- I Lick the Tins in versione folk.
- Nel 2004 Vytautas Juozapaitis ne ha registrato una versione in lingua lituana intitolata Negaliu Nemyleti.
- Gli Skank Agents, una band ska americana, sul loro album del 2008 Something for Everyone.
- I Blackmore's Night, un gruppo folk rock composto dall'ex Deep Purple Ritchie Blackmore e dalla moglie Candice Night, reinterpretarono la canzone nel loro album Secret Voyage del 2008.[5]
- I Mägo de Oz, una Celtic folk metal band spagnola, incise una versione del brano in lingua spagnola intitolata Todo Irá Bien nel loro album del 2004 Belfast.
- Ingrid Michaelson nel 2008 per l'album Be OK.
- Harry Connick Jr. nel 2009 nell'album Your Songs.
- Gli A*Teens per la colonna sonora del film Lilo & Stitch.
- Arlo Guthrie e Pete Seeger eseguirono la canzone sul disco More Together Again del 1994, il brano è intitolato Denmark Folk Festival.
- I Pretenders inclusero la loro versione della canzone come bonus track nell'album del 2008 Break Up the Concrete.
- Céline Dion dal vivo nel DVD/VHS The Colour of My Love Concert del 1995.
- I Pearl Jam reinterpretarono Can't Help Falling in Love il 22 ottobre 2000 durante un concerto a Las Vegas. La loro versione fu poi pubblicata come singolo natalizio per il loro fan club.
- Eddie Vedder.
- Darren Hayes (bonus track della riedizione del suo album del 2002, Spin)
- I The Who hanno integrato parte della canzone nel loro singolo del 2004 Real Good Looking Boy. Infatti, il brano è accreditato a Pete Townshend, George Weiss, Hugo Peretti e Luigi Creatore.
- Shane Told (cantante dei Silverstein) per la compilation Love Is Hopeless del 2011.
- Marco Mengoni nel suo Tour Teatrale (2012)
- Francesco De Gregori dal vivo all'Atlantico LIVE a Roma e all'Alcatraz di Milano durante la presentazione dell'album Sulla strada.
- I Bon Jovi hanno eseguito il pezzo diverse volte durante i loro concerti.
- I The Once, gruppo folk canadese, hanno inciso una versione del brano sul loro disco Departures del 2014.
- Gianluca Ginoble nel live tour de Il Volo del 2015.
- Sam Smith nel live tour durante il 2015, in un mash-up con Not in that Way.
- Twenty One Pilots nel 2013.
- Zayn Malik nel 2018
NoteModifica
- ^ Can't Help Falling in Love (certificazione), Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 16 settembre 2019.
- ^ (DA) Certificeringer, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 4 febbraio 2020.
- ^ (EN) Can't Help Falling in Love, British Phonographic Industry. URL consultato il 25 marzo 2020.
- ^ (EN) Elvis Presley - Can't Help Falling in Love – Gold & Platinum, Recording Industry Association of America. URL consultato il 20 aprile 2016.
- ^ Secret Voyage @ SPV, su spv.de. URL consultato il 14 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2009).
Collegamenti esterniModifica
- Can't Help Falling in Love, su YouTube.
- (EN) Can't Help Falling in Love, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Can't Help Falling in Love, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Can't Help Falling in Love, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.